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Rosa Parks. La Forza Di Dire “No”

Creato il 27 giugno 2011 da Robertosan

Rosa Parks. La Forza Di Dire “No” Quanto è difficile dire no. No a chi ci chiede favori, no ai vizi, no a una situazione che ci fa stare male. Immagina quanto sia stato duro per Rosa Parks dire no.

La forza di dire No

Un esempio può più di mille parole e l’esempio che ha fatto di Rosa Parks uno dei simbolo del movimento per i diritti civili fa vibrare il cuore. La storia: anni ’50, Rosa Parks torna a casa dal lavoro, l’unico posto disponibile sull’autobus è davanti nell’area riservata ai bianchi, stanca si siede. Durante il percorso l’autobus si riempie e l’autista nota che sono rimasti in piedi alcuni passeggeri bianchi, senza mezzi termini intima a Rosa di alzarsi e andarsi a sedere nella parte riservata ai neri. Rosa si rifiuta ed esprime il suo perentorio no. Un no che le costa l’arresto. Ma la forza del suo gesto è diventato il seme che ha permesso la nascita di molti si. Si all’uguaglianza, si alla carta dei diritti, si al risveglio di una coscienza civile. Si al semplice diritto di potersi scegliere un posto a sedere sull’autobus.

Il diritto di dire No

Perché è difficile dire no?. Perché pensi con la testa di chi ti fa la richiesta.

  • pensi di ferire l’altro
  • pensi chissà quale reazione scateno
  • pensi chissà cosa penserà di me
  • pensi ad un tornaconto personale
    :-)

Ma non pensi quasi mai che sia un tuo diritto. Dire no rientra nelle tue scelte, è il modo più semplice e diretto per comunicare agli altri quali sono i tuoi confini e le priorità, con chiarezza e decisione senza giri di parole e senza creare confusione.

Come esercitarsi a dire No.

Saper dire no richiede autorità e un certo tatto. Per autotità intendo la capacità di distinguere una reale richiesta di aiuto da una scocciatura. Per tatto, il carisma che devi esercitare per per far accettare il tuo no. Ecco alcuni modi per poterlo dire:

  • Il no non deve essere acido e detto solo per ripicca
    :-)
    .
  • Un no educato e deciso accompagnato da un “…ora sono già abbastanza impegnato” può smorzare l’effetto delusione.
  • Non giustificarti. Se non vuoi subire la pressione e dare l’idea che cederai puoi stabilire un orario o una data in cui decidi tu quando sei disponibile.
  • Sii assertivo. La tua comunicazione verbale e fisica devono esprimere le stesse cose. Il no convincente richiede sguardo negli occhi dell’altro, voce ferma e postura dritta e rilassata.

Farsi capire, comunicare come la pensiamo e quale valore ci diamo a volte passa attraverso un “no”. Come Rosa Parks, poui affermare un tuo diritto, puoi descrivere la tua personalità, puoi avere più fiducia in te ed essere coerente con i tuoi valori, imparando a dire di no.

Immagine presa da www.rosapark.com


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