…My home is the house of winds,
With great songs of Space ringing wild in my ears
Whose shouting heart leaps to their tune.
I mock at the shapes, plodding thickly, through lamplight:
stupid and cruel – or kind -
They are alien, Other, I’m touched with uneasiness…
Fear of these human…. and glide away sidelong:
Yet joying in fear, in my stealthy aloofness,
To know they are They and I’m I.
Towers of old cities are spiralling over me, Night-conjured,
rising from Time
And I hear, through the seething of luminous silence -
Secretive, vibrant, the sound of the Solitude -
Calling of others like me
Quietly they come, flitting softly as secrets; light-footed,
velvety, swift…
With eyes gleaming green, lambent flame of the Opal.
Kindred… we signal our quick recognition.
I am I … but I know we are we
Panther of silence; god of Night; Lord of the wild inhuman
stars:
You are my own; teeming soul of solitude.
Here is no loneliness, secret Master -
You, Dark Spirit are with me.
… La mia casa è la casa dei venti,
con grandiosi canti di Spazio che risuonano selvaggi nelle mie orecchie
e il cuore urlante delle quali sobbalza alla loro melodia.
Derido le forme, che arrancano compatte, attraverso la luce della lampada:
stupide e crudeli – o gentili -
sono aliene ,estranee , mi inquietano…..
Temerle è umano …. poi fuggire obbliquamente di soppiatto:
eppure rifugiandomi nella paura, nel mio distacco furtivo, realizzo che loro sono loro e io sono io.
Torri di città antiche si avvolgono a spirale su di me, Notte-di incantesimi,
nascenti dal Tempo
E ascolto, attraverso il ribollire di un luminoso silenzio -
Segreto, il suono vibrante della Solitudine -
Chiamata di altri come me
Silenziosamente arrivano,
volteggiando dolcemente come segreti; agili,
vellutati, rapidi …
Con gli occhi verdi scintillanti, splendente fiamma d’ Opale.
Fratelli … segnaliamo il nostro riconoscimento rapido.
Io sono io … ma io so che noi siamo noi
Pantera di silenzio, dio della Notte, Signore delle disumane selvagge
stelle:
Tu mi appartieni, anima brulicante d’abbandono.
Qui non c’è solitudine, segreto Signore -
Tu, Spirito Oscuro: sei con me
Traduzione : Mezzanotte , Resa stilistica in lingua italiana con la collaborazione di Sebastiano A. Patanè
Rosaleen Miriam “Roie” Norton ( Nuova Zelanda 2 ottobre 1917- Sidney 5 dicembre 1979), che scelse come nome d’arte Thorn, fu ed è tuttora ricordata come un’artista controversa . Poetessa, scrittrice e illustratrice fu dedita sin dall’adolescenza a forme di stregoneria Wicca e neopagana votata al culto del dio Pan . Appartenente a una famiglia anglicana benestante che si era trasferita a Sidney un certo numero di anni prima della sua nascita, fu la terza e la più piccola di tre sorelle più grandi di lei di circa 10 anni. Nata durante un temporale alle 4:30 del mattino, lei stessa, nella sua prima giovinezza dichiarò di essere nata “strega “, date anche le sue particolari caratteristiche fisiche: orecchie a punta, segni blu sul suo ginocchio sinistro e una escrescenza di carne che pendeva dal suo corpo. Fin dalla più tenera età, non si mostrò mai una bambina comune : non amava la maggior parte degli altri bambini, non amava alcun tipo di imposizione e ripudiava qualsiasi forma di autorità, compresa quella dei genitori. Nonostante la vita agiata , Rosaleen Norton, avrebbe infatti poi descritto il periodo della sua infanzia e della prima adolescenza come un periodo estremamente faticoso, pullulante di luoghi comuni senza senso, di adulti indiscreti, di bambini detestabili e fiaccanti rimproveri da parte dei genitori . A causa di questo forse , amava tenersi isolata da tutto e da tutti. Per tre anni infatti si rifiutò di dormire in casa, preferendo una tenda in giardino, dove sua unica gradita compagnia erano : un ragno , che chiamò Orazio, ed altri animali tra cui gatti, tartarughe, lucertole, rospi, cani e una capra. A partire da un’età molto precoce, Rosaleen mostrò dunque la sua natura non conformista e ribelle. Aveva 14 anni, quando la direttrice della sua scuola femminile, prima di una lunga serie di persone ad identificare Rosaleen come una ragazza dalla forte influenza corruttrice sugli altri, la espulse per i suoi disegni di vampiri, demoni e lupi mannari . In seguito Rosaleen studiò arte e pittura per due anni al College East Sydney dove venne notata dallo scultore Rayner Hoff che incoraggiò fortemente la sua creatività.
Durante la sua vita adulta, visse gran parte del tempo nella zona bohémien di Kings Cross a Sydney, famigerato quartiere sede di prostitute, criminali, artisti cosmopoliti. Qui facendo l’artista di strada divenne presto un personaggio noto, finendo inevitabilmente per attirare l’attenzione dei media da cui fu presto denominata la “Strega di Kings Cross”. In effetti, proprio qui la Norton reclutò gran parte dei membri che avrebbero fatto della sua congrega di streghe. Anche se conosciuta primariamente per il suo talento artistico, Rosaleen Norton mostrò notevole talento anche come scrittrice. All’età di 15 anni scrisse diversi racconti dell’orrore che vennero pubblicati dalla Smith Weekly, un giornale notoriamente irriverente e sagace che dava lavoro a parecchi artisti del tempo . Tuttavia preferendo lavorare come artista, e non riuscendo poi a produrre qualcosa di abbastanza convenzionale anche per Smith Weekly , finì per abbandonare quell’attività. Lasciato il giornale Smith Weekly, Rosaleen Norton si trasferì dalla sua casa di famiglia dopo la morte della madre, e cercò lavoro come modella di artisti, riuscendo a lavorare per pittori come Norman Lindsay . Per integrare questo reddito, lavorò anche come sguattera di un ospedale, cameriera e assemblatrice di giocattoli. Nel frattempo, si dedicò alla lettura di vari libri sul tema della tradizione esoterica occidentale , compresi quelli sul demonologia e Cabala .
Nel 1935, Rosaleen incontrò un uomo di nome Beresford Conroy che sposò il 14 dicembre 1940, e con cui decise di partire per un viaggio in autostop in tutta l’Australia, da Sydney a Melbourne . Al ritorno a Sydney, in pieno svolgimento della Seconda guerra Mondiale, Conroy si arruolò nell’esercito partendo in missione per la Nuova Guinea , e al suo ritorno, la Norton, che durante l’assenza del marito era stata costretta a vivere in una stalla, chiese il divorzio , che ottenne solo nel 1951. In seguito la Norton trasferitasi in una pensione conosciuta come Merangaroo nella zona Rocks di Sidney, cominciò a cercare lavoro ancora come illustratrice. Lavorò ancora alle dipendenze di un mensile noto per la sua assoluta indipendenza di pensiero , fondato nel 1940 dal poeta Leon Batt. Batt ammirato il lavoro della Norton, la descrisse come “un artista degno di confronto con alcuni dei migliori contemporanei australiani, americani e inglesi” E ‘stata proprio questa notorietà a farle incontrare un uomo più giovane di nome Gavin Greenless (1930-1983). Greenlees era cresciuto in una famiglia borghese, dove aveva sviluppato un precoce interesse per il surrealismo , ed era diventato un poeta un relativo successo. Entro la metà del 1949, i due diventati buoni amici, partirono insieme in autostop per Melbourne, alla ricerca di un luogo in cui Norton potesse tenere una mostra della sua arte. Fu proprio all’Università di Melbourne, che Rosaleen tenne la sua prima mostra aperta al pubblico, in cui due giorni dopo l’apertura, la polizia fece irruzione, sequestrando alcune delle immagini esposte. Uno dei dipinti confiscati fu il suo noto più noto lavoro, Black Magic che ritraeva una pantera nera copulare con una donna nuda.
I suoi dipinti, che sono stati comparati a quelli di artista inglese occultista Austin Osman Spare, spesso raffigurano immagini di entità soprannaturali come divinità pagane e demoni, a volte coinvolti in atti sessuali. Sono un mix di magia, mitologia, fantasy e simboli freudiani, e rappresentano il prodotto di visioni avute durante trance auto-indotte, sogni o nello svolgimento di riti occulti. Profonda conoscitrice della filosofia freudiana e junghiana, Rosaleen Norton ha sperimentato con l’auto-ipnosi il disegno automatico per anni, inventando anche riti che potessero metterla in uno stato di trance con cui esplorare altre dimensioni. I suoi dipinti e disegni per la maggior parte sono rappresentazioni della miriade di divinità, demoni e altre entità con i quali ha comunicato in questi viaggi. L’arte di Rosaleen Norton provocò non poche polemiche in Australia nel corso degli anni 40′ e ’50, quando il paese “era socialmente e politicamente conservatore” e il cristianesimo era la fede dominante. Furono anni in cui il governo prese una posizione dura sulla censura. Per questo motivo le autorità combattettero il suo lavoro duramente, rimuovendo alcune delle sue opere dalle mostre, confiscando libri che contenevano le sue immagini, e perseguendo persino il suo pubblico per oscenità.
Circa la sua vita privata, anche se i suoi due principali rapporti sessuali nella sua vita erano con gli uomini, il suo primo marito e poi Greenless , Norton era bisessuale , e ha presumibilmente goduto di tutte le forme di attività sessuale con uomini e donne, tra bondage e sado-masochismo . Era nota anche per prediligere rapporti sessuali con uomini gay , ritenendo che in tali situazioni ella potesse svolgere un vero ruolo attivo. Nella sua congrega comunque si praticava anche la magia sessuale , della quale aveva imparato molto dagli scritti di Aleister Crowley.
Circa le opere di Rosaleen Norton, ci fu solo un editore coraggioso di nome Walter Glover, che riconosciutone il merito fu spinto ad impiegare le proprie finanze per pubblicare un libro, “The Art Of Rosaleen Norton”, una raccolta di sue illustrazioni accompagnate dalle poesie di Greenlees. Riservato ad una edizione limitata di 500 copie, a The Art of Rosaleen Norton fu riservata un’edizione di alta qualità, con rilegatura in pelle rossa con bordata in oro. Il libro come la mostra Melbourne attirò polemiche, e Glover fu presto portato in tribunale con l’accusa di oscenità. Il magistrato multò Glover e ordinò che due immagini, tra cui uno dei “Fohat”, un demone impertinente con il pene di serpente, fossero cancellate dalle copie invendute del libro. A causa di questo,copie del libro sono state confiscate e bruciate dalla dogana degli Stati Uniti. La faccenda portò alla bancarotta Glover. Tuttavia non perse mai la fede in Rosaleen, e anni dopo, quando riuscì a riparare al suo fallimento , ripubblicò il libro. Entrambe le edizioni sono oggi oggetti da collezione.
Muore nel 1979 per tumore al colon in un Ospizio a Sydney, non perdendo mai la sua fede pantesista. Poco prima di morire disse : “Io sono venuta al mondo con coraggio e vado fuori con coraggio.”Una targa a lei dedicata da allora è stato installata in Darlinghurst Road, Kings Cross.
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