Tra i cinque arrestati vi sono i tre parenti, padre madre e fratello della Cacciola, già detenuti nell’ambito della prima fase delle indagini, e due avvocati
I carabinieri di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della DDA, nei confronti di cinque persone tra le quali due avvocati che hanno difeso la famiglia di Maria Concetta Cacciola, collaboratrice di giustizia morta in circostanze non del tutto chiare nel 2011. La Cacciola aveva bevuto infatti dell’acido muriatico. Gli altri tre arrestati ci sono sono i genitori e il fratello della donna della giovane detenuti nell’ambito della prima fase delle indagini,sono i genitori e il fratello della donna.
Gli arrestati sono accusati di avere agito negli interessi della cosca di ‘ndrangheta dei Bellocco e della cosca Cacciola, attivi a Rosarno, tutti sembra dovranno rispondere di cconcorso in maltrattamenti in famiglia, aggravato dall’aver favorito un sodalizio di tipo mafioso.
Tra gli arrestati vi sono Michele Cacciola, padre di Maria Concetta Cacciola , condannato a 4 anni (5 anni e 4 mesi in primo grado); il fratello Giuseppe, condannato a 4 anni e 6 mesi (in primo grado 6 anni), Anna Rosalba Lazzaro, confermata la condanna a 2 anni. I reati per cui sono stati arrestati stamani, con l’operazione denominata “Onta” sono successivi a quelli per i quali sono stati già processati.
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