Le rose sono uno dei miei soggetti preferiti da ritrarre ad acquerello botanico.
Nel giardino da tempo un vecchio arbusto di rosa canina riempie un ampio spazio a ridosso della casa, sono arrivate poi le centifolie da sciroppo seguite dalle antiche non rifiorenti e dalle inglesi. Ogni anno la loro fioritura, se non pregiudicata dal passaggio di qualche daino, oltre a soddisfare vista ed olfatto mi regala la possibilità di ritrarre un fiore tanto amato. Si deve cogliere la rosa di primo mattino, la corolla dovrà essere da poco aperta. Per la sua evanescenza dovrà essere in breve tempo dipinta partendo proprio dalla corolla avendo l’accortezza di fotografarla. La foto non può certamente sostituire il soggetto dal vivo, le luci risultano appiattite così come i piccoli particolari non altrettanto percettibili, tuttavia l’immagine fotografica è traccia utile nel momento che il soggetto sarà appassito.
La Old Blush è stata la prima rosa ritratta seguita da un’altra “rubata” alle aiuole comunali di cui allora non ne conoscevo il nome identificata poi come la comunissima Rosa Europeana.
Con il tempo e la pratica la tecnica ad acquarello si è affinata così pure i gusti nella scelta delle rose usate come modello da dipingere.
Per chi volesse seguire i miei corsi di acquarello botanico, i prossimi 25 – 26 giugno sarò ospite del giardino medioevale del Parco del Velentino a Torino in occasione di” Un vivaio speciale”, una due giorni dove per la prima volta sarà messa in vendita al pubblico la produzione di piante officinali curata dai giardinieri dello stesso giardino affiancata ad una piccola mostra mercato di alcuni selezionati vivaisti.
Le piante officianali saranno il soggetto del corso che si articolerà nell’arco di ciascuna giornata.
per info e prenotazioni:
tel. 011 4431714
www.borgomedioevaltorino.it