Normalmente le linee di make up di Chanel sono attese tanto quanto la nascita del primo figlio.Ci sono ansia, trepidazione, ascelle pezzate e occhiaie a testimoniare notti insonni.
Anch'io sono vittima di Peter Philipps, spietato designer delle linee beauty di Chanel che ogni stagione, implacabile, abbindola milioni di donne con smalti, gloss e luminescenti ombretti.
E come ogni stagione, anche io ero lì come una stupida in attesa della release della collezione P/E '12.
April, May, June. Che delusione!
April era rosso. Di rossi Chanel ne ho già due, quindi era inutile anche provarlo.
May era rosa, un rosa intenso, ma non sono mai riuscita a trovarlo in profumeria.
June... June è la nota dolente. Le immagini sul web lo facevano sembrare un delizioso albicocca. Lo volevo. Doveva essere mio.
In profumeria lo provo, do una passata e si vede l'unghia. Non demordo, ne do una seconda e ancora nulla.Sarei arrivata ad una terza per riuscire ad ottenere la tanto agognata coprenza, ma la commessa era altamente indispettita e nelle orecchie risuonavano le parole della mia migliore amica, che la volta prima me l'aveva
Insomma, tra la collezione A/I '11 che non mi è piaciuta e questa devastante P/E '12, Chanel ha perso molti punti-gradimento. Motivo per cui, quando un giorno ho visto in profumeria la collezione Roses Ultimes de Chanel, sono partita scoraggiata.
I colori, innegabilmente belli da vedere nelle loro boccette, sarebbero stati altrettanto validi sull'unghia?
Esclusi Attraction, Tentation e Frisson, che sono splendidi mahoaltrepriorità, mi lancio su Distraction, pronta all'ennesima delusione.
E poi il miracolo.Già la prima mano ha una buona coprenza. Con due l'unghia diventa splendida: un corallo intenso e perlescente dai riflessi azzurrini. Un sogno: lo devo avere! E così Chanel conquista di nuovo il mio cuore.
Tempo dopo, sempre su internet, mi documento sulla collezione e vedo che, oltre agli smalti, ci sono anche dei meravigliosi gloss dai riflessi rosa, dorati e aranciati, perfetti per quest'estate.
Della serie: Peter Philipps, maledetto! L'hai spuntata anche stavolta!
Quanto alla collezione Summertime de Chanel, ne parliamo un'altra volta.


