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Rospi e Ninfee

Creato il 08 giugno 2012 da Wsf

Rospi e ninfee

Rospi e ninfee, cortecce senza cuore.

Al cartografo non interessa tutto questo.

Il cartografo segna i limiti, traccia le coste,

sul suo foglio rimpicciolisce ogni cosa.

Della Terra dà  visione intera placando l’indeterminatezza

del nostro percepire.

Segna il mare in blu e la terra in verde, in marrone le montagne,

in bianco i picchi più alti, in azzurro lo zigzagare dei fiumi

e le macchie immutabili dei laghi, addobbando d’ocra i deserti.

Felicità del semplice. Gamme leggibili e apprezzabili contrapposizioni.

Rospi e ninfee, cortecce senza cuore non appaiono.

La minuzia che dilania e satura i pensieri

appartiene al poeta. Al poeta

non sono dati i limiti; egli è libero come una solitudine

d’afferrare l’invisibile e l’altrove o di concentrare se stesso

sulla nudità  pastosa di un labbro, sulla piega

malinconica e impercettibile che assume dopo aver sorriso.

Ma io, che sono poeta, avrei volentieri fatto il cartografo

se non ti avessi conosciuto,

avrei convintamente trascurato rospi e ninfee, cortecce senza cuore

pur di restare entro limiti sicuri,

tentando la fortuna dei materiali esatti

e delle linee artificiali.

Rospi e Ninfee

Toads and water-lilies

Toads and water-lilies, barks with no heart.

The cartographer is not interested in all this.

The cartographer marks the limits, traces the coasts,

on his paper he makes everything small.

He gives the whole vision of the Earth, smoothing over the ambiguity

of our perception.

He marks the sea in blue and the earth in green, in brown the mountains,

in white the highest peaks, in pale blue the zigzag of the rivers

and the immutable spots of the lakes, embellishing the deserts with ochre.

Happiness of the Simple man. Readable ranges and perceptible contrasts.

Toads and water-lilies, barks with no heart, do not appear.

The minutia that tears apart, saturates the thoughts,

belongs to the Poet. To the Poet

no limits are given; he is free like a solitude

to capture the invisible and the elsewhere, or to concentrate himself

on the mellow bareness of a  lip, on the melancholic and imperceptible

wrinkle it wears after having smiled.

But I, who am a poet, would have liked being a cartographer

if I had not known you;

I would have resolutely neglected toads and water-lilies, barks with no heart,

just to remain within safe limits,

taking my chances with the true materials

and artificial lines.

Testo italiano di Vera D’Atri

Traduzione di Federica Galetto e Leticia Austria

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Vera D’Atri è nata a Roma nel marzo del 1948. Vive a Napoli dal 1992. Ha conseguito il diploma di archivista all’archivio di Stato di Napoli. Solo dopo il 1997 si interessa di scrittura e ottiene una menzione di merito al premio Lorenzo Montano diciassettesima edizione con la raccolta Abitare Sparta, cui fanno seguito una piccola silloge poetica delle Edizioni della Biblioteca a cura di Giovanni Pugliese “Il museo di vaniglia” e nel 2009 la pubblicazione della silloge “Una data segnata per partire” edita dalla Kolibris di Bologna. All’attivo anche alcuni racconti pubblicati in antologie e un romanzo “ Buona bella brava” edito dalla Robin Edizioni nel 2010 e recensito da Enzo Rega su l’Indice dei libri. Suoi testi poetici compaiono in inserti culturali e numerosi blog. E’ presente inoltre nell’antologia “La giusta collera” edita da CFR ed è tra i vincitori dei concorso “La vita in prosa 2011” con un racconto edito nell’antologia curata da Ivano Mugnaini e del concorso “ Scrivere a corte ” sempre del 2011.

Federica Galetto (alias Federica Nightingale), classe 1964, è poetessa, scrittrice, traduttrice e collagista. Appassionata di letteratura inglese e americana ha scritto tre raccolte di poesia, “Scorrono le cose controvento”, Lietocolle 2010, “Stanze del nord”, Onirica Edizioni 2012, “Ode from a nightingale” (in inglese), Masque Publishing 2011. Scrive sul blog letterario “La stanza di Nightingale” http://lastanzadinightingale.blogspot.it/, collabora con riviste e case editrici, sue traduzioni dall’inglese sono presenti sul web e su carta. E’ recentemente stata pubblicata dalla casa editrice L’Arca Felice una plaquette con sue traduzioni di testi di Dante Gabriel Rossetti.

Leticia Austria è una poetessa statunitense che vive e lavora in Texas. Studiosa e appassionata di lingua e letteratura italiana. Scrive sul blog A Spectrum of Perspectives http://spectrumofperspectives.blogspot.it/

Foto: Isaac Levitan


Filed under: poesia, scritture Tagged: Federica Galetto, Inediti, Leticia Austria, Mezzanotte, traduzioni, Vera D'Atri, WSF

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