Rossella Urru: il tuo popolo non ti abbandona. Le iniziative dei Sardi foto Dino Ledda
I 3 cooperanti internazionali sarebbero in Mali
Francesco Azzarà, dopo mesi di prigionia torna a casa, intanto la mente dei più va alla giovane Rossella Urru. Una nuova pista pare aprirsi alcune agenzie internazionali scrivono che la giovane insieme ai 2 cooperanti spagnoli si trovi a nord del Mali nei pressi del confine con il Niger. Secondo tutte le agenzie vagliare, a dichiararlo sarebbe stato il il ministro della Difesa del Fronte Polisario, Mohammed Lamin Bouhali, la comunicazione sarebbe stata data anche al giornale filo-governativo algerino ‘el-Khabar’. Come sappiamo è in corso in questi giorni il congresso del Fronte del Polisario. Sempre, Mohammed Lamin Bouhali avrebbe dichiarato: “I sequestratori hanno tentato più volte di venderli ad altri gruppi, senza riuscirci in particolare e’ fallita la trattativa avviata con al-Qaeda nel Maghreb islamico”.
“Hanno chiamato direttamente Mokhtar Belmokhtar, leader della cellula jihadista nel Sahara, noto come Belaur, per trovare un accordo ma quest’ultimo si è rifiutato di prendere i tre europei perchè erano stati presi da un campo saharawi del Polisario e gli ha risposto che il suo gruppo non aveva problemi con noi”. Il Polisario attraverso il generale Mohammed Lamin Bouhali, potrebbe essere ipotizzabile un certo interesse dei servizi segreti marocchini, secondo quanto si legge nelle agenzie ’ “nei giorni scorsi le autorita’ marocchine hanno
contattato quelle del Burkina Faso proponendo di avviare una mediazione, ma i rapitori non hanno accettato. Anche i capi delle tribù del nord del Mali hanno cercato di avviare una mediazione senza riuscirci”.
Tutte le ipotesi al vaglio sono plausibili anche se nemmeno il Fronte del Polisario è unitario sulla questione Rossella Urru, infatti le dichiarazioni del generale Mohammed Lamin Bouhali è in netta contraddizione con quella del presidente del parlamento saharawi, Kathri Addouh, secondo il quale dietro il sequestro ci sarebbero finalita’ politiche, sostenendo che invece “i rapitori cercano solo denaro”.
Sempre il generale Mohammed Lamin Bouhali ha dichiarato che sarebbero 11 le persone arrestate con l’accusa di essere complici del sequestro Urru, inoltre dichiara il generale: ”Alcuni di questi sono stati catturati a Majik, nel Sahara occidentale le persone catturate si erano divise in due gruppi, il primo composto da sette uomini si trovava nel nord del Mali, mentre il secondo gruppo composto da sei persone si muoveva in continuazione nel Sahara, in particolare tra Mali e Algeria”.