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Rossese di Dolceacqua “Migliarina” 2009, Rondelli

Da Vini&terroir

 

Rossese di Dolceacqua “Migliarina” 2009, Rondelli

bicchiere di rossese

Siamo nella Val Nervia, sulle alture dello splendido crinale che corre parallelo a questa vallata. La località è Brunetti, dove troviamo un ettaro di vigneto piantato con Rossese che si affaccia sulla Valle Roja, vallata opposta alla Nervia che segue il corso del fiume Roja fin quasi a Limone Piemonte. Il terreno è composto di un argilla calcarea, quasi biancastra, l’esposizione è un nord ovest est, e le piante di rossese hanno un’età media di 10 anni.

L’annata 2009 è stata una vendemmia segnata dal caldo e da un’estate molto secca.

Rossese di Dolceacqua “Migliarina” 2009, Rondelli

rossese migliarina rondelli

Il migliarina si presenta nel suo classico colore rosso rubino molto trasparente con analogie visive al Pinot Noir ed al Nebbiolo, anche loro vitigni dal colore scarico.

Il primo naso è fine, aromatico, uva matura, passaggio in legno inesistente, difatti questo vino viene fermentato in acciaio.

Il secondo naso si apre su aromi speziati di pepe nero, frutta rossa  molto maturi come l’ amarena, un leggero sentore floreale si affaccia sul bouquet , è il geranio leggermente appassito. In finale leggeri sentori di humus e macchia mediterranea, la famosa garrigue dei francesi.Sentore caratteristico “foxy” molto leggero che caratterizza il Rossese e che mi ricorda le sue analogie, più che con il divino Pinot Noir,con due vitigni della vicina Provenza : il Cinsaut e la Fuella Noir.

In bocca l’attacco è fresco, i tannini sono leggeri, la struttura media basata sulla potenza alcolica, ma senza essere pesante o muscoloso. I profumi fruttati dell’amarena e della susina  li ritroviamo al palato, mischiati con la spezie come il pepe nero. La persistenza è lunga, manca una mineralità legata al territorio, comunque il vino è sempre su registri abbastanza eleganti con una freschezza notevole quasi da “vermentino”.  Finale leggermente amarognolo.Manca una profondità del vino, forse dovuta all’età giovane delle vigne, comunque ottime prospettive future per questo giovane produttore.

Vino da consumare durante il pasto, non affatica ma un bicchiere “tira” l’altro.

15,5/20


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