Finalmente ci siamo : sabato 7 luglio si svolgerà la terza edizione del Rossese Style, a Bajardo, splendido paesino del ponente ligure.
View of Baiardo (province of Imperia, Liguria, Italy) in winter, with snow (Photo credit: Wikipedia)
Manifestazione fortemente voluta dal sindaco di Bajardo, Jose Littardi, allo scopo di valorizzare e fare conoscere, ad una platea internazionale, il rossese de Dolceacqua e gli altri prodotti tipici, nonché lo splendido paesaggio dell’entroterra. Per questo motivo é stato coinvolto, sin dall’inizio, Massimo Sacco ( Chef Sommelier del Fairmont Montecarlo, blogger per Vini&Terroir, collaboratore per Cavolo Verde, The Art of Taste e Euposia) che da tre anni é la mente attiva del rossese style insieme all’AIS delegazione di Imperia.
“ Dopo i primi due anni abbiamo voluto dare un’impronta internazionale al Rossese Style, una specie di esame di maturità per questo vino e per questo motivo abbiamo invitato a partecipare alla manifestazione molti giornalisti, bloggers di livello internazionale. Ovviamente sempre con un occhio di riguardo al web che é dove le informazioni vengono divulgate e lette ormai con percentuali molto superiori rispetto alla carta stampata” continua Massimo Sacco :” E’ ora che il Rossese esca dai confini italici e che iincominci ad affermarsi nel panorama vinicolo internazionale come uno dei vitigni autoctoni più interessanti e da scoprire. Durante varie conferenze ed incontri all’estero ho avuto modo di percepire una enorme curiosità verso questo vitigno e basta andare appena al di là della frontiera per accorgersi della poca popolarità del vino in zone importanti, e poco distanti, come la Costa Azzurra. La ricetta é semplice : bisogna farlo scoprire a bloggers e giornalisti internazionali in modo che poi potranno parlarne via web nella lingua più parlata al mondo, l’inglese”
Altro partner storico del Rossese Style é la delegazione di Imperia dell’associazione italiana sommeliers che , sin dall’inizio, si occupa della parte tecnica dei vini grazie ad Augusto Manfredi, delegato provincia Imperia, Simone Parisi , il “rock” sommelier e alla professionalità di Giancarlo Orengo, degustatore ufficiale. Sono loro che selezionano i vini, che li servono alla giusta temepratura ad una platea di esperti internazionali che non esitano a farti notare il minimo errore. Giancarlo aggiunge: “ Rossese Style é una manifestazione molto importante perché unisce , in una degustazione alla cieca,i produttori insieme a giornalisti e sommeliers. Proprio il ruolo del sommelier é estremamente importante perché alla fine sono loro che proporranno il vino ai clienti a tavolo e percio sono il tratto di unione tra produttore e consumatore finale”
La particolarità della manifestazione é appunto il blind tasting, cioé una degustazione alla cieca, dove i vini vengono serviti dai sommeliers senza che si possa conoscere il nome del produttore. In questo i giudizi sono veri senza essere influenzati da etichette o da nomi di produttori. Si giudica il vino per quello che realmente é e non per cio che appare. In questa “tavola rotonda” i degustatori assaggiano in contemporanea con i vari produttori e spesso si instaurano profonde discussioni a proposito dei vari vini.
Il Blind tasting vedrà la partecipazioni di numerose personalità nel panorama vinicola internazionale. Tra gli altri ci saranno Walter Speller, voce “italiana” di Jancis Robinson, la più importante scrittrice vinicola al mondo, e curatore della sezione Italia del famoso atlante World Atlas of Wine, scritto a quattro mani da Jancis Robinson e Hugh Jhonson, vera e proprio bibbia del vino; Elizabeth Gabbay, Master of Wine , titolo riservato a solamente 200 persone mondialmente, relatrice per Decanter che é la rivista vinicola più importante al mondo con circa 30 milioni di copie distribuite su tutto il pianeta; Rod Smith, altro Master of Wine e direttore di Vins Sans Frontieres; Monty Waldin, giudice internazionale per Decanter e blogger per organic wines; Brigitte Leloup, presidente dei sommeliers d’europe in Lussemburgo e collaboratrice per c delicieux blog enogastronomico francese; Jean Pierre Rous, mitico Chef sommelier di Alain Ducasse e presidente dello Slow Food Monaco e Cote Azur; Patrick Richards, professore al liceo alberghiero Paul Valéry di Mentone; Gianluca d’Amelio, direttamente da Roma dove é il direttore di Soul & Food; Cristina Fracchia, di Lavinium; Angelo Peretti, di Internet Gourmet; Beppe Giuliano, direttore di Euposia e giornalista per l’Adige di Verona; Daniele Tincati di Appunti di Gola; Fabio Cagnetti, di Intravino e Dissapore che sono i blogs più seguiti in Italia con numeri da capogiro ( é anche collaboratore per il Club Papillon di Paolo Massobrio, ma passa in secondo piano rispetto all’importanza di Dissapore ); Mirella Vilardi, del giornale di Voghera e Notte di Festa, Sandro Boldrini, delegato ONAV della provincia di Imperia, La FISAR Italiana e tanti altri ancora che stanno confermando la loro presenza in questi ultimi giorni. Tra le tante manifestazioni dedicate al rossese questa é una delle internazionali in quanto si parla e si assaggia vino con personaggi molto conosciuti e che a loro volta parleranno del rossese nei loro siti e nelle rvisti per cui collaborano. Inoltre il bello del web e dei bloggers é che scrivono cio che effettivamente pensano senza condizionamlenti di alcun genere dati da pressioni esterni. Altro punto importante della manifestazione é quello di riunire le Associazioni Sommeliers più importanti a livello europeo ( AIS, ASI, Sommeliers Europe, Sommeliers de France et Monaco, ONAV e FISAR), evento direi quasi unico,sotto l’insegna di un buon bicchiere di Rossese.
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