Ammetto di non essere una fan del rossetto rosso, ma non posso non riconoscere la sua popolarità. E ne ho dovuto prendere atto qualche sera fa quando, guardando SHE'S IN FASHION , è stato detto che il rossetto rosso è il cosmetico più venduto durante i pariodi di crisi, è stato così durante la crisi del '29, e lo è nella crisi attuale.
Insomma, si rinuncia a tutto, ma al rossetto rosso proprio no. La maggior parte delle donne lo considerano un mito, un elemento indispensabile per il loro look, sarò che il rosso emana sensualità, passione, femminilità, per questo è considerato come una migliore amica.
La storia del rossetto rosso inizia 5000 anni fa, in Mesopotamia, dove veniva sbriciolato e applicato sulle labbra, a volte anche intorno agli occhi.
Ma il rossetto è presente anche in altre civiltà, ad esempio era usato dalle donne nella civiltà della valle dell'Indo, che per abbellirsi usavano tingersi le labbra, e anche tra gli egiziani era molto diffuso. Si narra che Cleopatra utilizzasse un rossetto ricavato dai pigmenti dei coleotteri e delle formiche.
Ma cominciò ad acquistare popolarità solo nel sedicesimo secolo, durante il regno di Elisabetta I d'Inghilterra, quando veniva ricavato dalla cera d'api.
Durante la seconda guerra mondiale, diventò celebre grazie al suo utilizzo nel mondo del cinema, e fu proprio in questo periodo che diventò un bene di consumo di massa.
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fonte: Wikipedia; She's in fashion.
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