Vista la puntata precedente…beh è il caso di scrivere in fretta perchè ci sono davvero tantissimi modelli ancora da trattare XD
Quanti tipi di mocassini vi vengono in mente così a freddo?? Beh. Sono tantissimi…credetemi. Ho svolto una ricerca certosina e adesso: acculturiamoci ^_^!
I mocassini – La comoda calzata casual ma classy.
Antesignano di tutti: quello indiano (inteso come Nativo Americano)!
Mocassino indiani
Sebbene il primo mocassino della storia sia stato trovato in Armenia, e pare abbia 5500 anni, possiamo affermare che il design “ufficiale” nasce presso le tribù dei nativi americani. Questa calzatura caratterizzata dalla straordinaria libertà di movimento e confortevolezza, originariamente avvolgeva tutto il piede partendo da sotto e risalendo lungo i lati, con morbida pelle di daino, dai quali parte una struttura a “vaschetta” cucita esternamente: questa è la caratteristica fondamentale!
I modelli originari erano arricchiti da frange e lacci sempre nello stesso materiale: grazie a loro oggi abbiamo i Minnetonka, ringraziamoli.
Venetian Style shoes
Forse il modello pià semplice che possiamo trovare oggi sul mercato, senza nessun tipo di decoro, liscio, molto accollato: non lascia intravedere il collo del piede. La scarpa “in stile veneziano” deve tutto alla sua mancanza di ornamenti . Lascia libera fantasia ad interpretazioni con i pellami più strani e colorati, non faremo fatica a tovarlo in struzzo,pitone o coccodrillo. La suola andrebbe assolutamente in cuoio: le versioni in gomma rendono questa calzatura davvero rozza, o “da barca” per fare il verso alla BoatShoe (che tratteremo poi). Nessun laccetto, o tassello, al masimo in pelle “intrecciata” stile Bottega Veneta, non a caso è la scarpa “stile veneziano” ahahah XD. Cuciture poco marcate e precise o assenti : solitamente a punta squadrata o a mandorla (modello senza cuciture). Secondo il mio modestissimo parere, sono apprezzabili le sole versioni in pelli estrose..in vitello marrone o nero perde molto charm.
Mocassino
Calzatra slip on per eccellenza, diretto discendente della calzatura indiana: predilige pellami morbidi e avvolgenti, spesso le suole sono sottili in cuoio (rigorisamente senza tacco o bassissimo) o gomma. Di media accollattura, vietato indossarli coi calzini o in inverno: sono scarpe estive e da “tempo libero”. Hanno spesso decorazioni sulla tomaia anteriore-superiore e a seconda di questi fronzoli prendono il nome di:
“tasselloafer”
Ovvero il modello con le nappine, così froufrou!! Come si evince dal modello a destra: è ammesso anche il decoro a coulisse intorno all’apertura, ma mai in modo davvero funzionale..non è una BoatShoe..
“pennyloafer”
Riconoscibilissimo dalla decorazione a fascetta con apertura centrale, in cui per tradizione portafortuna degli studenti americani degli anni 50 era uso inserire una monetinada un penny: da qui il nome. Tods ha fatto firma di se in quella fascetta…
“Gucci-style”
Non necessariamente di questa marca, ma da loro inventati negli anni 60, trattasi di mocassini con decoro metallico sul collo del piede, a simulare un morso di cavallo (oppure due anelli di metallo con strscia in pelle o stoffa in mezzo)
“Frindged“
Simile a quello con nappine, ma con dettaglio a frange molto evidente, direttamente dalla tradizione nativo americana…per finire sui capi da golf più snob (soprattutto in versione “spectator” bicolore!).
Mocassino formale (forma allungata e accollata)
Prendi uno dei mocassino sopra citati e rendili eleganti: pellami prezios, forme pià affusolate e accollatura più adatta ad abiti eleganti (e ai calzini! ma rigorosamente in tinta e al polpaccio: chi indossa i fantasmini non la passerà liscia!) Assolutamente in pellami scuri: se chiari e scamosciati, lasciateli per la Domenica.
Bene,
Con i mocassini penso di aver detto tutto…Ci vediamo con la prossima puntata dedicata ai CULT.
Alla prossima, bacini!
Momo