Rouge forever: le labbra non mentono

Creato il 27 ottobre 2013 da Graziana83

Siamo in periodo di crisi, giusto? Donne correte ai ripari comprando un bel rossetto rouge. “Tra i 35 e i 44 anni, cioè quando l’impegno familiare e professionale è più alto, le consumatrici abituali di rossetto sono l’82% mentre tra i 25 e i 35 anni e dopo i 45 anni, quando hanno più bisogno di piacersi e sentirsi sicure di sé, salgono al 92%.” E’ il risultato di una ricerca condotta da Rimmel un anno fa, in seguito al successo della campagna pubblicitaria della prima linea di rossetti lanciata da Kate Moss in collaborazione con il brand inglese. Il rossetto diventa così un indicatore economico, le cui vendite aumentano soprattutto nei periodi di crisi. Coincidenza o realtà, una cosa è certa: il mito del rossetto rosso non seguirà mai la parabola dello spread. E’ un cosmetico amato già 5000 anni fa, quando le donne dell’antica Mesopotamia erano solite applicarlo, nella forma di gioielli semi-preziosi, sbriciolati ed applicati sulle labbra ed occasionalmente intorno agli occhi. Il vero ingresso “ufficiale” del rossetto nella storia della bellezza e cosmesi risale ben 130 anni fa  e da qual momento cambia il volto e l’idea di sensualità femminile nell’immaginario collettivo. Soltanto nel XIX secolo la Regina Vittoria definì il trucco come maleducazione, ma niente e nessuno ha potuto fermare milioni milioni di donne tese dinanzi allo specchio con la vera arma di seduzione: labbra scarlatte. Nel corso degli anni le tendenze hanno registrato tendenze e gusti. L’unico colore immune all’instabilità delle mode è lui: il rouge.

Nonostante tutto, a ognuna il suo e qui di seguito riporto le istruzioni per l’uso stilate da Vanity Fair: “Tra i 20 e i 30 anni è molto indicato, così come tutti i toni molto scuri, ma abbinato a un trucco occhi «nudo». Se si ha una pelle chiara poi, l’effetto del rossetto scuro è ancora più forte e d’effetto, mentre per le pelli olivastre meglio puntare sui bordeaux ed evitare le tonalità marroni, molto adatte invece a chi ha una pelle scura, così come i colori mora e prugna scura. Tra i 40 e i 50 anni invece bisogna fare attenzione a idratare bene le labbra e dare spessore, quindi le tonalità troppo scure sono pericolose. Stessa cautela va usata per i look giornalieri e da ufficio, dove sono perfetti i rosa, i rossi sfumati e i gloss color bacche. Per la sera via libera ai colori più intensi, pieni e d’effetto: dal fucsia al rosso fuoco e tutte le varianti del «rouge noir».

PH Web


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