Routine è un progetto sviluppatosi parallelamente a quello dei più prolifici Vonneumann (un gruppo romano collegabile alla galassia impro). Il disco, che esce per Nephogram, accoglie dentro di sé field recordings, improvvisazione, note sparse di chitarra e piano, qualche intervento di strumenti a fiato. Siamo da qualche parte in mezzo tra i suoni scabri e strozzati di certa sperimentazione (strumentale, non solo elettronica) e alcuni addolciti minimalismi da catalogo Type Records. Quello dei Routine sembra un intimismo calato – i nomi non si scelgono a caso – in una dimessa quotidianità, nella quale si cela però qualche pezzettino di poesia. Non siamo così distanti da altri sound artist italiani che amano mescolare atmosfere malinconiche e rarefatte alla musica concreta (pur nelle differenze: il lavoro di Uggeri come Hue, compresa la collaborazione con Giannico e Mauri; tutto sommato anche certe cose dei Luminance Ratio di Like Little Garrisons Besieged). Bisognerebbe indagare sul perché in Italia questo tipo dischi riesca così bene, ma intanto siamo sicuri che Filippo Mazzei e Fabio Ricci hanno tirato fuori, dopo anni di registrazioni, un piccolo oggetto prezioso. Sì è un disco autunnale, crepuscolare, pensato per rimuginare su tutte le cazzate fatte nella vita.
Tracklist
1. 01
2. 02
3. 03
4. 04
5. 05
6. 06
7. 07