Magazine Tecnologia

Rover Curiosity: Una Nuova Avventura Su Marte Della Nasa

Creato il 08 agosto 2012 da Notiziemagazine @notiziemagazine

La Nasa ha messo a segno con il il rover Curiosity una nuova tappa nell’esplorazione di Marte.

Con un costo di 2,5 miliardi di dollari, il rover Curiosity è il più grande veicolo d’esplorazione automatizzato.

Per la realizzazione del progetto sono stati necessari 14 anni di lavoro che alla fine hanno portato su Marte un rover delle dimensioni di una utilitaria da 900 kg di peso.

La sonda ha impiegato 8 mesi per coprire oltre 560 milioni di chilometri ad una velocità di 21.000 km/h per raggiungere finalmente il pianeta rosso atterrando nel cratere Gale.

I 7 minuti di terrore.

L’atterraggio totalmente automatizzato è durato 7 minuti, in questa fase la sonda ha compiuto centinaia di operazioni in totale autonomia per rallentare la velocità da 21.000 km/h fino a 2,5 km/h in modo da poter depositare Curiosity sulla superficie marziana.

Le fasi dell’atterraggio.

Nella prima fase la sonda ha aperto il paracadute supersonico per rallentare la caduta, con il distacco del paracadute si sono accesi i razzi per diminuire ulteriormente la velocità di caduta fino a stabilizzarne la corsa.

La piattaforma arrivata alla quota di sgancio ha rilasciato tramite delle briglie il veicolo, una volta che il rover ha toccato terra i cavi sono stati rilasciati con delle cariche esplosive.

La fase finale della manovra è stata la procedura d’allontanamento della piattaforma dal veicolo.

Guarda il video cliccando sull’immagine sottostante per vedere la simulazione dell’atterraggio della Nasa.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=h2I8AoB1xgU[/youtube]

La necessità di realizzare un sistema di atterraggio così complesso è dovuta alla grandezza del rover che non ha consentito di usare il sistema di atterraggio con i palloni gonfiabili adoperati nelle missioni precedenti.

Curiosity rispetto ai suoi predecessori è alimentato da un reattore nucleare, anche questo elemento rappresenta un ulteriore tassello per i progetti futuri della Nasa sostituendo l’alimentazione solare con quella ad isotopi.

Lo scopo della missione.

Il motivo della missione è di scoprire se Marte sia in grado di sostenere la vita. L’avventura di Curiosity durerà due anni, in questo periodo di tempo analizzerà sul posto i campioni raccolti, infatti il rover è un laboratorio su ruote munito di sofisticati strumenti.

Il contributo italiano alla missione.

L’Italia ha partecipato al progetto di Curiosity con la realizzazione del microchip (Asic Rems) installato nella stazione metereologica del rover per la rilevazione della temperatura, dell’umidità e del vento.

Il processore progettato negli stabilimenti di Modugno (Bari) e di San Pietro a Grado (Pisa) della Sitael è stato pensato per resistere alle radiazioni e alle difficili condizioni climatiche di Marte.

Questa missione rientra nel più ampio progetto della Nasa di inviare un uomo sul pianeta rosso entro il 2030. 

Lascia la tua opinione nella sezione commenti.

P.s. Sostieni questo sito condividendo questo articolo tramite i pulsanti di Google+1, Facebook o Twitter.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :