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Rovigo punta i piedi e “dichiara guerra” alla Nuova Franchigia

Creato il 04 giugno 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Rovigo punta i piedi e “dichiara guerra” alla Nuova Franchigiadal sito del Rovigo Rugby

Due anni fa nel ripartire da zero, con rinnovato entusiasmo, la Femi-CZ Vea Rugby Rovigo Delta riuscì a mettere insieme, nel mese di luglio, una rosa competitiva. Quella che è stata una necessità dettata dalla contingenza non doveva diventare però una pericolosa abitudine e già nel campionato 2011-2012, ed ora in questa fase, i dirigenti si sono mossi con buon anticipo per costruire la squadra da mandare in campo nel successivo campionato.
Negli anni scorsi le franchigie che partecipavano alla Celtic League si erano mosse in anticipo e forti dell’attrattiva che esercitavano hanno disposto dei giocatori italiani facendo il bello ed il cattivo tempo. Con la novità dei permit-player si veniva poi a creare una situazione di ulteriore disagio a carico delle Società di Eccellenza, alle quali non restava altro che prendere atto della situazione ed impostare il proprio lavoro tenendo conto delle disponibilità offerte dal mercato (ma almeno le cose si sapevano prima).
Quest’anno, con il colpevole ritardo con cui si è dato vita alla franchigia di ispirazione federale, il disagio si è fatto imbarazzante e si corre il rischio di vedere vanificato il lavoro svolto.
In questi ultimi giorni i responsabili della franchigia hanno contattato due giocatori del Rovigo (Andrea Bacchetti e Filippo Cristiano) per convincerli ad entrare nella predetta franchigia; in precedenza era stato tenuto lo stesso comportamento con Giazzon.
I due giocatori sono comprensibilmente in difficoltà e combattuti tra l’idea di rispettare la parola data (Bacchetti ha già firmato con Rovigo e Cristiano aveva già raggiunto un accordo di massima) e quella di aderire all’opportunità di fare un’esperienza così importante.
Con molta probabilità le “pressioni” esercitate dai responsabili della franchigia porteranno i due giocatori lontano da Rovigo e ben poco potrà fare La Femi-Cz Vea.
In queste condizioni la Società rimane orgogliosa dei progressi dei propri giocatori e non potrà che prendere atto della situazione, per cui il Presidente Zambelli rimane in attesa di conoscere la destinazione di due giocatori che in maglia rossoblu hanno saputo distinguersi e cercherà di rimediare, alla eventuale loro assenza, dando risposta alle esigenze della squadra cercando, quindi, nuove soluzioni. L’impressione, però, che in tutto questo ci sia qualcosa di profondamente ingiusto, di irrispettoso per il ruolo delle società di base, lascia l’amaro in bocca e mette in risalto la prevaricazione da parte della Federazione che sembra lanciare il messaggio, sbagliato, che il Campionato di Eccellenza non meriti la dignità di annoverare giocatori e sponsor pubblicitari di prima fascia, vera linfa per tutto il movimento giovanile.


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