A meno che non si viva su un altro pianeta, tutti sanno che il 29 Aprile scorso il principe William d'Inghilterra e Kate Middleton si sono sposati. Ora qualcuno stara' gia' sbuffando: "Oh no, a-ri-eccoci!", ma aspettate, non e' questo il punto!Quello che forse ancora sfugge a qualcuno e' cio' che questo matrimonio davvero rappresenta.Sono da sempre un'acerrima nemica delle "caste", dei rituali (ma non delle tradizioni!), delle etichette e delle superstizioni e di certo non sono fan di nessuna monarchia, ma questo evento mi ha emozionata e mi ha resa orgogliosa di poter essere presente, anche se solo via tv. Perche', che lo si voglia o no, questo matrimonio rappresenta uno schiaffo, anche se ancora delicato, per gli snob, i difensori delle differenze di classe e delle formalita' insensate.Mi stupisce chi non se ne sia accorto, ma soprattutto mi stupisce chi non se ne rallegri, non esulti e non urli di gioia, per questo piccolo passo verso "un mondo migliore".Pur nel giusto rispetto delle tradizioni infatti, William e Kate hanno fatto una scelta controcorrente e che merita tutto il mio rispetto: si sono sposati sbattendosene dei commenti snob di chi dice che Kate non e' all'altezza e hanno ascoltato solo il loro cuore e la loro testa, come e' giusto che sia.Sono un bellissimo esempio per tutte le coppie di giovani innamorati del mondo. La loro decisione non e' stata per nulla affrettata, ma cosciente e maturata nel tempo. I due si sono incontrati all'universita', sono stati amici e poi si sono frequentati per anni, prendensosi anche una saggia "pausa di riflessione" prima di compiere il passo. Il fatto che siano i futuri sovrani di Gran Bretagna e' rilevante solo perche' li rende popolari e quindi un esempio per tutti. E meno male che questa volta l'esempio e' giusto!
Mi sembra ridicolo che nel 2011 si riesca ancora a sollevare polemiche per questioni di rango, eppure, a quanto pare si puo', come si puo' sollevare polemiche davvero su tutto. Il matrimonio non e' stato criticato solo dagli snob aristocratici purtroppo, ma c'e' persino chi e' riuscito a lamentarsi del troppo "rumore" per un evento da loro ritenuto insignificante. Qualcuno ha detto: "Non conosco queste persone, perche' dovrebbe importarmi del fatto che si sposino?". D'accordo, se questa e' la logica da seguire, in occasione del matrimonio di un parente stretto del tale che ha fornito questa giustificazione, mi piacerebbe invitare chiunque non conosca personalmente gli sposi a fare spallucce, voltargli le spalle, ignorarlo e liquidarlo con un "Non conosco queste persone, smetti di parlarmi del loro matrimonio, per favore." Mi piacerebbe vedere la sua reazione.
A coloro che invece hanno fornito la giustificazione pseudo-intellettuale e decisamente snob del: "In una situazione mondiale come la nostra, sono ben altre le cose di cui bisognerebbe parlare sui giornali", direi di smettere di ignorare la logica dell'informazione, che, appunto, e' logica! Se una notizia e' "calda" e' legittimo che se ne parli e straparli. Naturalmente piu' la notizia e' importante piu' se ne parla e non mi sembra affatto che le proporzioni non vengano rispettate. Per fortuna la scelta di quello che vogliamo sentire o leggere spetta solo a noi: si puo' sempre cambiare canale o girare pagina.
Forse l'ho fatta troppo lunga, ma ci tenevo a puntualizzare. Mostrare un po' di sana e sincera empatia in casi di felicita' altrui non ha mai fatto male, anzi. Il fatto poi che questo matrimonio abbia un'importanza politica e sociale non indifferente, e' giusto che non sfugga a nessuno.Lo ha sottolineato anche Harry Mount, che ha scritto per il Telegraph un articolo interessante (lo trovate qui) su come il matrimonio reale dimostri la fluidita' delle classi sociali britanniche. La stessa idea era gia' stata avanzata dallo storico David Starkey, in un documentario realizzato per la BBC, il quale ha insistito nel dire che se William e Kate appartengono a due classi sociali diverse passa totalmente inosservato, poiche' i due hanno amicizie, stili di vita, educazione e cultura in tutto e per tutto identici.
Io ovviamente, che sono sempre piu' interessata all'aspetto umano, sono rimasta colpita dalla semplicita' della coppia. Una coppia umanissima e umile pur nella loro posizione di rilievo.Timidi, emozionati, amici ed innamorati. Durante la cerimonia si sono piu' volte cercati con lo sguardo per trovare un po' di conforto.Insomma, altro che "royal", "real" semmai. Ragazzi della nostra generazione, con valori, incertezze e imperfezioni , perfino lo stesso senso dell'umorismo malizioso, solo con qualche soldo in piu' della media, ma non e' colpa loro, no?
Per farvi un'idea, a questo link troverete la prima ed unica intervista ufficiale che la coppia ha rilasciato alla BBC.Non ci posso fare niente, mi sono simpatici :)