Credo che non ci sia nessuno a questo mondo che non sia passato attraverso il tormento della ricerca di un impiego. Eccetto l'O.F., s'intende, che il giorno dopo la laurea aveva già il lavoro pronto - quando un relatore fa il suo dovere!
Da un paio di settimane sono alle prese con l'invio del mio CV: chiamo il destinatario, saluto, mi presento e chiedo cortesemente a chi indirizzarlo. Nella maggior parte dei casi mi viene indicato un indirizzo generico, del tipo [email protected], che seppur io speri sempre in un contatto più diretto va comunque bene.
Ho perso il conto di quante e-mail ho inviato, ma sono tante e altrettante ancora ne invierò. Posso invece contare sulle dita di una mano le risposte ricevute.
Immagino che anche uno spazzacamino riceva montagne di richieste di lavoro in questo periodo di crisi e che se si dovesse rispondere a ciascuno con tanto di dedica bisognerebbe assumere una persona appositamente. Ma viviamo nell'Età del Silicio, in cui tutto è automatizzato, dal caffè alle patatine fritte. È così difficile creare un messaggio preimpostato da inviare a quei disgraziati che offrono la propria esperienza, desiderosi soltanto di rimboccarsi le maniche e darsi da fare?
1. Crei una casella di posta apposita: [email protected]
2. Imposti il gestore delle e-mail in modo tale che ad ogni mail ricevuta risponda con il seguente messaggio: Buongiorno, abbiamo ricevuto il Suo CV e La ringraziamo per l'attenzione che ci rivolge. In questo momento non prevediamo un nuovo inserimento in agenzia, ma terremo in evidenza il Suo curriculum per qualsiasi futura esigenza.Cordiali saluti.
3. Fine.
Ecco, ora spiegatemi dove sta la difficoltà.
Non perdi tempo perché fa tutto il computer e fai felice il suddetto povero disgraziato che si sente preso in considerazione - da una macchina, certo, ma è pur sempre meglio del silenzio.
Le perle rare però esistono e io ne ho trovata una, la scorsa settimana: una signora gentile mi ha scritto, ringraziandomi blablabla, ...attualmente non cerchiamo... blablabla, cordiali saluti ecc.
Controllo l'indirizzo del mittente e già mi preparo a sgridare la disgraziata della mia segretaria per avermi fatto di nuovo lo scherzo dell'Erythroxylum, ma non è un'allucinazione: la signora lavora per uno studio di comunicazione a cui avevo consegnato il mio CV a mano.*
* Il che vuol dire: apri la busta, leggi il malloppo, controlla l'indirizzo di posta elettronica, scrivi un nuovo messaggio inserendo a mano il destinatario. Mi sono commossa.