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Rubrica - "Alda Teodorani Ficciones": Casa dolce casa

Creato il 08 luglio 2013 da Letteratura Horror @RedazioneLH
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Pubblicato Monday, 08 July 2013 08:23
Scritto da Alda Teodorani
Rubrica Una delle rubriche più attese e seguite di Letteratura Horror è, senza ombra di dubbio, la “Alda Teodorani Ficciones” l’appuntamento mensile fisso con la regina dell’horror e del noir italiano. La rubrica è giunta alla sua 5^ puntata dove si parlerà della casa come ambiente domestico, tra le ambientazioni preferite per l’horror e il thriller.
Buona lettura!

CASA DOLCE CASACome probabilmente ha già capito chi legge il mio Ficciones, il sangue mi diverte, specie quando a schizzarlo sono i film americani, che esagerano spesso con tutto, poiché – gli americani – sono a mio parere un popolo di bambinoni, mentalmente parlando. Che poi, essendo invece adulti anagraficamente, facciano danni a tutto spiano quando non si occupano di cinema, letteratura o fumetto, questa è un’altra storia.LA CASA DA RAIMI AD ALVAREZ - Di recente al cinema è tornata La Casa, remake della celebre pellicola di Sam Raimi, stavolta diretta da Fede Alvarez. Che sia un invito a rivedervi l’originale è ovvio, ma anche questo film, specie se visto su grande schermo, è divertente, leggero, pieno di sangue e buoni effetti speciali come volevamo. Della ragazza che cerca di smettere con la droga per l’ennesima volta ne avrei fatto anche a meno: non aggiunge niente se non un cliché per un argomento da prendere con le pinze.Il film lo trovate su Videoteca Project.LA CASA NEL BOSCO – Per restare in tema di case, non posso fare a meno di consigliare la pellicola inglese La casa nel bosco (2011, da non confondere con il pressoché introvabile Quella casa nel bosco del 2012).La casa nel bosco è visibile su Stream ITA qui con diversi link funzionanti – cosa che non si può dire per altri portali.Questa pellicola è raccomandata a chi ama film un po’ scalcinati con quella fotografia “ruvida”, a tratti sovraesposta, che conferisce una patina di realtà a tutta la vicenda (anche se della realtà, come ben saprete, ne faccio volentieri a meno) e per gli appassionati di B-movie italiani anni Settanta a cui si notano molti omaggi nella pellicola. La mia riflessione su questo tipo di film è inusuale, la cosa che più mi colpisce e sempre presente è la scena iniziale di tranquilla vita quotidiana che poi viene stravolta dal succedersi degli eventi (di solito i protagonisti si recano in un luogo sconosciuto e/o estraneo). È così per La Casa, sia nella versione originale che nel remake, è così per La casa nel bosco ma è così anche per molti capolavori che vorrei segnalarvi e che cito in ordine sparso: Un tranquillo weekend di paura,Cane di paglia, Easy Rider, Le colline hanno gli occhi, Kalifornia sono segnati da un comune denominatore: l’estraneo viola l’intimità di un luogo sconosciuto che finisce col sopprimerlo (luogo fisico ma anche mentale) e vi invito a vederli tutti.DANS LA MAISON – Per restare in tema di case, non posso risparmiarvi il francese Dans la maison, (Nella casa in italiano) che non è un horror, ma voglio omaggiarlo qui poiché si tratta di un non facilmente riconoscibile abuse-movie, in cui il giovane protagonista si appropria – in una sorta di vampirismo morale – delle persone che elegge a suoi bersagli, il tutto in una storia che si snoda sul doppio binario della scrittura e dell’insegnamento. Lo trovate sempre sull’ottimo Videoteca Project (vi consiglio Putlocker che offre un ottimo streaming senza interruzioni).Ebbi a dire, vedendo In treatment che lo psichiatra trasforma il suo paziente, ma l’operazione a volte è reciproca. L’insegnante ha un ruolo fondamentale nella vita dell’allievo e spesso ne approfitta per gestire un gioco malsano; stavolta i ruoli si ribaltano.ALDA SU “VERDE” – E da ultimo, nell’elenco di case non poteva mancare il mio La casa alla stazione di Monte Mario, che rispetta i canoni appena descritti, presente su VERDE e stampato di recente nel numero speciale dell’anniversario da richiedere a un euro + spese postali a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ma anche in mp3 con la mia voce che legge il racconto e l’accompagnamento musicale di Officina Rumorosa, il link è questoConcludo scusandomi per la lunga attesa, stavolta il compito non era facile, specie per il reperimento dei link. Buona visione e buona lettura!
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