[Rubrica: Hating Books that everyone loves #8] Everneath di Brodi Ashton

Creato il 18 febbraio 2016 da Lafenicebook @LaFeniceBook

Buona giornata cari Lettori! Eccoci ad una nuova puntata della nostra Rubrica che contiene le recensioni più irriverenti e canzonatorie. 
Oggi parliamo del primo romanzo di una trilogia basata sul mito di Persefone...
Everneath racconta la storia della sedicenne Nikki Bennett. Nikki è sparita per settimane senza avvertimenti nè spiegazioni. La verità è che Nikki ha passato un lungo periodo di tempo imprigionata all'inferno, in un luogo dove non sentiva nulla, non provava nulla e non si accorgeva del passare del tempo. Finito il periodo di tempo in cui gli Eterni, gli esseri che popolano il luogo in cui si trovava, si sono nutriti delle sue emozioni, a Nikki è stato concesso di tornare a casa per sei mesi prima di essere risucchiata di nuovo nell'inferno insieme a Cole, l'Eterno che l'ha condotta in quel luogo e l'ha privata delle emozioni. Tornata a casa Nikki si concentra sulla sua famiglia e su Jack, il ragazzo di cui era innamorata, per il poco tempo che le rimane da vivere sulla terra...
Rivisitando il mito di Persefone e anche quello di Orfeo e Euridice, l'autrice dipana una storia che aveva tutte le carte in regola per essere molto intrigante. Purtroppo non è riuscita a sfruttare il potenziale della storia, anzi devo ammettere che mi sono annoiata moltissimo durante la lettura e che ho faticato a concluderla!


Nonostante la storia avesse un potenziale di partenza ottimo e si basasse su un mito che personalmente mi è sempre piaciuto, il romanzo non mi ha conquistata come speravo.La storia si alterna tra passato e presente, tra il prima della scomparsa di Nikki e il dopo. Quando Nikki torna a casa tutti credono che sia stata in riabilitazione, e le condizioni della ragazza sembrano confermare questa teoria: Nikki è diversa e cupa, non è più la ragazza di un tempo. Attraverso vari flashback conosciamo le ragioni che l'hanno spinta a seguire Cole nell'Everneath e cosa l'ha portata invece a decidere di tornare per sei mesi a casa.
Probabilmente una delle cose che mi ha impedito di apprezzare appieno il romanzo è proprio Nikki. La protagonista di questa storia è una ragazza noiosa che non fa altro che lamentarsi e lamentarsi durante tutto il romanzo. Le ragioni che la spingono a farlo sono anche valide, ma alla lunga questa eccessiva auto commiserazione stanca e diventa insopportabile. Abbiamo capito tutti quanto tu ti senta una povera vittima ma dacci un taglio! 

Per quanto riguarda gli altri personaggi non andiamo molto meglio. Prima di parlare dei due protagonisti maschili, spendiamo due parole per i personaggi secondari: il padre di Nikki è un egoista che pensa solo a come la figlia possa influenzare negativamente la sua immagine di sindaco, invece la sua migliore amica è un personaggio quasi inutile, non contribuisce in nessuna maniera alla storia.
Arriviamo ora a Jack e Cole. Jack, il ragazzo con cui Nikki era fidanzata e che le ha spezzato il cuore, è un personaggio strano, sembra quasi avere una doppia personalità. Incarna quelli che sono gli stereotipi tipici degli YA, è il quarterback della scuola, è bello, intelligente ma sensibile ecc ecc. A tratti si comporta come un vero idiota poi improvvisamente rinsavisce e torna ad essere il bravo ragazzo che vuole salvare Nikki a tutti i costi. Cole invece è un Eterno, colui che ha spinto Nikki a rifugiarsi nell'Everneath per fuggire dal dolore. E' un personaggio misterioso di cui non si sa molto, ma anche lui nonostante l'alone di mistero non è chissà che personaggio interessante. Insomma i protagonisti di questo triangolo amoroso, che poi non è neanche tanto triangolo, sono piuttosto noiosi e poco incisivi.

L'unica cosa che salvo di questo romanzo è il modo in cui vengono rivisitati i miti di Persefone e di Orfeo e Euridice. L'aspetto mitologico è infatti molto intrigante e, se sviluppato meglio, potrebbe rendere i successivi libri molto più belli e interessanti.In conclusione devo purtroppo bocciare questa lettura che partiva con ottime premesse ma che mi ha delusa parecchio, specialmente per colpa dei personaggi con i quali non sono riuscita a entrare in sintonia!
Al prossimo appuntamento con "Hating Books that everyone loves"!


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