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Rubrica - "Libreria d'Annata" - "Le signore dell'orrore" a cura di Seon Manley e Gogo Lewis

Creato il 01 marzo 2014 da Letteratura Horror @RedazioneLH

“Le signore dell'orrore” a cura di Seon Manley e Gogo Lewis (Longanesi) è il protagonista della nuova puntata di Libreria d'annata, la rubrica di Letteratura Horror curata in esclusiva dallo scrittore Nicola Lombardi.
In questa mirabile antologia curata da Seon Manley e Gogo Lewis nel 1971 (e arrivata in Italia un paio d’anni dopo per i tipi della Longanesi & Co.) dal titolo Le signore dell'orrore, troviamo una sintetica ma rappresentativa rassegna di racconti fantastici e dell’orrore scritti unicamente da donne.

Come ben sappiamo, le penne femminili in questo campo non sono mai mancate, e spesso hanno saputo creare veri e propri capolavori.
Nella prima parte del libro, dedicata alle autrici dell’Ottocento, si debutta con un classico dei classici, La creazione di un mostro, ovvero un estratto dal Frankenstein di Mary Shelley (nello specifico, il capitolo in cui il dottore si trova per la prima volta di fronte alla propria creatura). Si prosegue con Il lupo mannaro di Clemence Housman, storia satura di folklore romantico, prima di tuffarsi nella suggestiva dimensione della ghost story con Il vento nel cespuglio di rose dell’ame­ricana Mary Wilkins Freeman. Si aprono poi scenari appartenenti alla mitologia ellenica con La testa della Gorgone di Gertrude Bacon, e a seguire la veterana Edith Nesbit recupera le plumbee atmosfere della tradizione gotica con Gli uomini di marmo. Ancora fantasmi, vittoriani più che mai, compaiono nello splendido Il visitatore di Evelina, scritto da un’autrice che di spettri se ne intende, Mary Elizabeth Braddon. A chiudere la rappresentanza ottocentesca, infine, interviene Charlotte Perkins Gilman col suo celeberrimo La carta da parati gialla, racconto psicotico che costituisce un perfetto trait d’union con la narrativa del secolo successivo.
Il Novecento si presenta col racconto di una vendetta veramente sinistra, La mano guantata di Elizabeth Bowen, seguito da Riabilitazione di Rose Macauley, ambientato a Capri fra le leggende legate alla crudele figura dell’imperatore Tiberio. Viene poi il turno di un’autrice immensa, Daphne du Maurier, qui reclutata con Gli uccelli, la storia che incantò sir Hitchcock. Un altro grande nome della narrativa macabra e fantastica, Mary Elizabeth Counselman, ci delizia con l’inquietante La moglie dell’albero, per lasciare la parola all’imprescindibile Shirley Jackson e al suo La bella casa.
In chiusura, un mostro sacro della narrativa gialla, Agatha Christie, regala al lettore uno fra i più raggelanti racconti mai scritti sul tema dello spiritismo, L’ultima seduta.
Arricchisce l’edizione italiana una dotta prefazione di Lisa Morpurgo, qui anche in veste di traduttrice.

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