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Rubrica Plain Jane

Creato il 27 luglio 2012 da Weirde

Questa settimana per la Rubrica Plain Jane del blog un romanzo che in realtà è una rivisitazione di unna storia molto famosa.

Un autrice americana, Bridie Clark, ha ripreso la storia di Pigmalione che George Bernard Shaw aveva già raccontato, Hollywwod aveva già musicato e rappresentato con il musical My fair lady e che ha le sue antiche radici nel mito greco di Pigmalione appunto che ebbe in dono dagli dei di vedere la statua di donna che aveva scolpito prender vita.

Solo che la crittrice trasporta la storia ai giorni nostri e con precisione nell’Upper East side Londinese.

Il libro si intitola Overnight socialite, che potremmo tradurre con Celebrità in una notte, anche se sarebbe una traduzione opco precisa, una socialite è una ragazza di famiglia ricca (da diverse generazioni) che non lavora di per sè, non ne ha bisogno, gira per feste mondane a farsi vedere….insomma Paris Hilton è una socialite, tanto per intenderci, le protagoniste dei telefilm O.C. e Gossip Girl sono socialite.

E il libro è ambientato proprio nella città e nelle cerchie sociali rappresentate in Gossip girl.

book cover of 
The Overnight Socialite 
by
Bridie Clark

Titolo: The Overnight socialite

Autore: Bridie Clark

Inedito in italiano

Trama: Scordatevi la povera Eliza Doollitle che voleva diventare una lady e aprire il suo negozio di fiori, qui la protagonista è Lucy un aspirante stilista del Midwest che acctta di farsi trasformare in una snob dell’upper class New Yorkese, pur di coronare il suo sogno.

Il professore che la trasforma per scommessa, non è un vecchio professore, ma è un gran bell’uomo ancora nei suoi trent’anni, di famiglia ricca ed antica, laureatosi in antropologia con lode si vanta ancora di essere uno studioso quando in realtà lui e tutti gli altri pure sanno che non fa nulla tutto il giorno. Dopo aver rotto con la sua fidanzata troppo avida di pubblicità Wyatt si rende conto di quanto le socialite di New York sono diventate vuote, talmente vuote che potrebbe far passare chiunque per una di loro, basterebbe una giusta patina di snobbismo e abiti costosi….nasce così una scommessa con un suo amico e l’idea per un libro che racconterebbe per filo e per segno questo suo esperimento dopotutto antropologico….e la prima ragazza qualunque che incontra sotto la pioggia è la nostra Lucy, fradicia e umiliata dopo aver sfondato con il suo peso una fragile passerella di moda e essere stata licenziata….

L’accordo viene siglato, ma Wyatt non le dice del libro, non crede lei acceterebbe di fargli da cavia in quel modo anche perchè quando il libro uscirà tutti sapranno del loro piano….Lucy crede che con la notorietà acquisita potrà trovare lavoro come stilista, ma una cavia usta in quel mod e sbugiardata potrebbe non essere proprio ben vista…..

Tutto fila liscio tra pedicure manicure lezioni di dizione lezioni di discorsi futili e buone maniere e sedute di ginnastica nonchè maschere per viso parrucchieri e abiti firmati anche solo per stare in casa…..il punto d’arrivo sarà il ballo di primavera dedicato proprio alla moda.

I due passando così tanto tenpo insieme s’innamorano, ma Wyatt non ha il coraggio di dirle la verità….

La mia opinione: il libro parte da una buona idea ed è molto dinamico, ciò che vi ho raccontato è solo una minima parte della trama e Wyett e Lucy sono solo una delle coppie di cui seguiamo le gesta, ci sono anche Eloise e Trip ,l’amico di Wyett, che perde la sua donna di ben otto anni solo perchè troppo codardo ed egoista per chiederle di sposarlo, poi c’è fernanda, non bella ma ricca eternamente destinata a far tappezzeria che ora è innamorata di un vedovo, le sembra troppo bello per essere vero che lui sia veramente interssato seriamente a lei, e poi è dolce e divertente cosa imortaa se non è ricchissimo…..poi c’è la cattiva cordelia l’ex di Wyatt, e tanti altri bellissimi e simpaticissimi personaggi.

Il problema è che nessuno viene veramente approfondito specie Lucy e Wyatt, che in tutto il libro dialogano pochissimo, tutto è piuttosto superficiale…come le socialite…sarà un caso? No è un brutto libro la trama ben costruita basta a sollevarlo dalla mediocrità assoluta, e poi la storia di Cenerentola funziona sempre no? Ma poteva esser molto più bello con poco più di approfondimento, più dialoghi, insomma non basta che livediamo agire, dovranno pur parlare un poco per innamorarsi,  tutto il libro è spezzettato in una miriade di scenette brevi, non c’è una scena che duri pià di una pagina……sembra adatto a chi legge senza attenzione.

Peccato perchè l’idea era buona.


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