Buon pomeriggio lettori! Buon Sabato e buon fine settimana.
Una settimana fa sono tornata da Milano e sono già piena di interrogazioni...Che qualcuno mi aiuti!
In questa settimana caratterizzata da ansie,compiti e interrogazioni mi ha tenuto compagnia un libro molto particolare...
Amber House Trilogy:
1)I segreti di Amber House (2013)
2)Il passato di Amber House (2015)
3)Inedito
Avevo adocchiato questo libro già 5 mesi fa,però non gli avevo dato molta importanza.
Ora,dopo averlo appena finito di leggere,mi maledico per non averlo letto prima.
Non è il solito libro di fantasmi; anzi,qui i fantasmi non c'entrano niente.
Sara ha il dono di vedere il passato della casa toccando gli oggetti appartenuti ai propri antenati.
Insieme a Sara ho visitato l'intera casa,scoperto passaggi segreti e adorato(o odiato) alcuni suoi antenati.
Non lasciatevi ingannare dai misteri che durante il libro man mano si inizieranno a districare,il mistero finale è la chiave di tutto. E' quello che vi lascerà a bocca aperta.
Arriverete all'ultima pagina del libro e vi chiederete increduli:
"Come ho fatto a non pensarci prima?".
Kelly Moore,iniziò a scrivere questo libro negli anni Ottanta. Qualche anno fa,le sue due figlie Larkin Reed e Tucker Reed hanno ritrovato il manoscritto in cantina e hanno deciso di riscriverlo con lei.
Oltre allo stile di una donna ormai adulta,qui c'è anche il tocco di due ragazze uscite da poco dall'adolescenza.
Grazie a questo mix di stili il lettore,sopratutto se adolescente,si rispecchia in Sara e nei suoi problemi ma rimane anche affascinato dalla casa,dalla sua storia e dal suo fitto mistero.
Come ben ormai saprete,io sono fissata con le copertine.
Tengo molto che debbano rispecchiare anche solo un po' il contenuto del libro.
La copertina di Amber House per me è perfetta.
Era da tempo che non vedevo una copertina che rispecchiasse così tanto il libro.
All'inizio può non avere senso,ma quando leggerete il libro e troverete scritti i dettagli che si trovano sopra la copertina,resterete di stucco.
"Avevo 16 anni la prima volta che mia nonna morì."