blocchi
racchiusi tra parentesi graffe o tra do ... end
{ puts "Ciao bello!" }
do
esercito.reclutamento(civile)
civile.addestramento
end
saluta { puts "Salve" }
galateo_saluta("Filippo", "caro amico") { puts "Salve" }
yield
def chiama_blocco
puts "Inizia il metodo!"
yield
yield
puts "Fine del metodo!"
end
chiama_blocco { puts "Dentro il blocco" }
che produrrà:
Inizia il metodo!
Dentro il blocco
Dentro il blocco
Fine del metodo!
def che_cavolo_fai
yield("Antonio", "Pirla")
yield("Peppe" , "Fantastico")
end
che_cavolo_fai {|nome, aggettivo| puts "#{nome} si definisce #{aggettivo}"}
in output:
Antonio si definisce Pirla
Peppe si definisce Fantastico
iteratori
sistemi = %w( windows mac ubuntu fedora solaris ) # crea un array
sistemi.each {|pc| puts pc } # itera i contenuti
che produrrà
windows
mac
ubuntu
fedora
solaris
[ 'windows', 'mac', 'ubuntu' ].each {|sistemi| print sistemi, " " }
5.times { print "*" }
3.upto(8) {|i| print i }
('a'..'f').each {|lettera| print lettera }
che darà:
windows mac ubuntu *****345678abcdef
Anzichè usare il ciclo for
Ecco. Siamo dunque giunti alla fine di questo nostro mini percorso a tappe ove abbiamo esplorato le chiavi di lettura basilari di Ruby. Abbiamo dato uno sguardo a oggetti, metodi, stringhe, blocchi e alcune espressioni regolari; abbiamo illustrato anche semplici strutture di controllo e dato qualche accenno sull'uso degli iteratori. Spero abbiate apprezzato questo brevissimo viaggio e, in attesa di un vostro riscontro tradotto in fisico sostegno caritatevole (trovate il pulsante donazione in alto a sinistra a questo pro), abbiamo adesso in mano le giuste armi per affrontare eventuali successivi approfondimenti su classi e oggetti di Ruby elaborandoli sotto forma di costrutti di alto livello in quanto essenziali fondamenti di questo favoloso linguaggio. Contiamo sul vostro supporto, anche minimo, inteso come sprone ad andare avanti se vi è piaciuto il lavoro sinora svolto!
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