Ruby Rubacuori, ospite di Servizio Pubblico, rivela i segreti di Arcore

Cari amici lettori,

Ruby Rubacuori torna al centro del Gossip dopo un'interessante intervista a SERVIZIO PUBBLICO, trasmissione condotta da Michele Santoro che la settimana scorsa ha inaugurato la sua nuova stagione televisiva su La7.

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Karima El Mahroug, questo il suo vero nome, racconta senza mezzi termini la sua vita privata, facendo ovviamente riferimento alla vicenda che l'ha resa popolare in Italia e all'estero: il BUNGA BUNGA!

- I festini a casa di Silvio Berlusconi? Meglio che stare in Corso Como con i porci - così esordisce la donna che all'epoca era minorenne, ma non aveva mai rivelato a nessuno la sua età (nemmeno ad Emilio Fede e a Lele Mora?? Mah!).

- Frequentavo quel posto perchè venivo trattata come una principessa, l'ex Premier mi dava i soldi per vivere, non mi sono mai sentita una prostituta -.

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Nel servizio, la giornalista le chiede a proposito dei famosi "balletti hard": - Si, le ragazze si cimentavano spesso in esibizioni di quel tipo, dopotutto erano e sono maggiorenni e vaccinate, si divertivano così, non c'è altro da aggiungere.-

la bella Ruby sostiene di essere odiata dalla maggior parte di quelle ragazze per le dichiarazioni rilasciate ai media e agli inquirenti sino ad ora, per colpa sua la pacchia è finita, per loro è arrivato il momento di andare a lavorare...

In tutti modi, stando alle parole della giovane marocchina, L'ex Premier non ha mai tentato di fare sesso con lei, non ha mai ricevuto una richiesta esplicita, tra 30 donne sapeva sempre capire dove poteva e dove no, un uomo intelligente e astuto (ma su questo non avevo alcun dubbio).

Oggi Karima è mamma di una splendida bimba, si sente realizzata e si augura una vita serena, di certo non manderebbe mai sua figlia ad Arcore, non è un luogo sicuro!

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Spero vivamente che abbia detto la verità, ma comunque non amo giudicare i comportamenti altrui, ognuno è libero di fare ciò che vuole... Tutti abbiamo "scheletri" nell'armadio e talvolta l'occasione fa l'uomo ladro... Vi pare?

Con affetto, Armando Sanchez