Eppure all’interno della più totale entropia si possono distinguere filoni, movimenti e stili propri di quella che rimane la subcultura più sovversiva – e forse creativa – del 20esimo secolo. L’obiettivo di Rude and reckless: Punk/Post-Punk Graphics pare sia proprio quello di selezionare ed esporre gli elementi più rappresentativi in termini di creatività.
In mostra alla Steven Kasher Gallery più di 200 tra flyer, poster e fanzine create, tra gli altri, da mostri sacri della comunicazione ante litteram com Peter Saville, Malcolm Garrett, Barney Bubbles, Gee Vaucher, Linder Sterling, Keith Haring, Robert Williams, e ovviamente Jamie Reid in una selezione curata da Andrew Krivine, che iniziò a collezionarle nel 1977, e da Steven Kasher.
Via Paperblog
Anonymous – Generation X, 45 Calling, 1977