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Rue rivoli 59....

Creato il 09 aprile 2011 da Alfaprom @lorenzasomogyi

Rue Rivoli 59, Parigi. Come a dire vivere l’arte. Niente più e niente meno di uno Squat, in lingua parigina. Di una Casa occupata, diremmo noi. La vicenda risale al 1999 quando, il giorno della Festa dei morti un gruppo più che sparuto di artisti ha occupato la sede disabitata di una Banca e ne ha fatto una comune del pennello e non solo. Nel giro di non moltissimo tempo il Comune di Parigi ha sanato lo scandalo legalizzando di fatto lo stato delle Arti e regalando Rue Rivoli 59 definitivamente alla creatività. Un gesto intelligente e decisamente molto lungimirante. Ad oggi questo luogo d’altro tempi è un polmone pulsante di pensiero e di colore: al piano terra dove erano gli sportelli della banca, una mostra aperta al pubblico. nei piani sovrastanti, quelli un tempo destinati agli uffici, le residente di un gruppo di artisti che hanno lì i propri laboratori, rigorosamente aperti a chi voglia visitarli. Alcuni ci vivono, si capisce dalle cucine arronzate ma sempre calde di caffè profumato e bollente. Insomma, una situazione d’altri tempi. Una cosa mi ha colpita, non poco: nella mostra a piano terra era esposta una piramide vestita di personaggi tratti da monete e stampe. Non ricordo il nome dell’artista. Su uno dei lati era stampigliato a chiare lettere: l’arte è un investimento. Un pensiero veramente illuminato…. L’arte è un investimento per il futuro ci sui troppo raramente si è consapevoli. Ancora oggi abbiamo bisogno di persone stravanganti, un po’ anni ’70, per raccontarci concetti a pensarci bene piuttosto banali. Quanto fondamentali. Abbiamo bisogno di tornare un attimo indietro, ai gloriosi anni delle lotte per i diritti civili, per l’emancipazione. Alle campagne oramai dei nostri padri. Per poter nuovamente fare un passo avanti. Speriamo….


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