Con l'Australia e' stata l'ennesima sconfitta "onorevole" del rugby italiano.
Non se ne puo' piu'.
Sono anni che ce la giochiamo con le migliori al mondo ma ci manca sempre quel quid in piu' per fare il salto di qualita',ovviamente e' un problema di numero di prarticanti.
Pur essendo in forte espansione,il rugby per tante ragione e' uno sport che farei fare ai miei figli per i suoi concetti di lealta' cosi' lontani oramai dal mondo del calcio,la nostra nazionale resta dietro le grandi nazioni di questo sport e questo tutto sommato e' comprensibile.
Ogni anno lottiamo tenacemente per evitare il cucchiaio di legno nel 6 nazioni ma oggettivamente oltre che Francia e Inghilterra anche Galles ,Scozia e Irlanda ci sono superiori,poi ci sono anni in cui vinciamo una partita con queste squadre ma e' un caso episodico,di solito si perde.
Giocando bene,lottando di fronte a una stadio Flaminio stracolmo ma..perdiamo.
Poi ci sono le altre 3 grandi contro cui non c'e' storia,l'Australia,Il Sud Africa e gli All Black neozelandesi.
Pero 'qua' dovremo fermarci con le sconfitte ma purtroppo come e' successo 2 settimane fa si perde anche coni Pumas dell'Argentina e ogni tanto anche con le Figi e Samoa...che mi sembra francamente eccessivo.
Abbiamo avuto fior di tecnici,dopo Bollesan tutti stranieri,abbiamo buoni giocatori ma non abbiamo mai 15 buoni giocatori...e questo fa la differenza.
Siamo deboli nei mediani e nei piloni di mischia regolarmente piu' piccoli e lenti degli avversari,non abbiamo l'intensita' che serve per tutta la partita,giochiamo bene 20 minuti poi caliamo.
Speriamo che questo andazzo cambi perche' vincere qualche volta di piu' non ci farebbe certo male.