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Rugby 6 Nazioni 2012: Italia e Scozia per evitare il cucchiaio di legno. La spuntano gli azzurri 13 a 6

Creato il 17 marzo 2012 da Postscriptum

Rugby 6 Nazioni 2012: Italia e Scozia per evitare il cucchiaio di legno. La spuntano gli azzurri 13 a 6

All’Olimpico di Roma l’Italia di Brunel ospita la Scozia con un unico obiettivo: evitare il cucchiaio di legno, riconoscimento attribuito alla squadre che chiude la classifica del torneo.

Il recupero record di Castrogiovanni offre al tecnico Brunel la possibilità di schierare il pilone dei Leicester Tigers in formazione titolare contro i temibili giovani scozzesi; primo tempo all’insegna degli azzurri che monopolizzano il gioco spinti dallo stadio ma la mole di attacchi portati a segno non si riflette sul punteggio. Sono solo 3 i punti segnati dall’Italia, su calcio piazzato realizzato da Mirko Bergamasco dopo 11 minuti di gioco, diverso invece il bilancio per gli avversari che con il minimo sforzo pareggiano grazia ad un altro calcio piazzato al 36′. La prima frazione di gioco si chiude con il punteggio di 3 a 3 che sta parecchio stretto all’Italia: per evitare il cucchiaio di legno ci vuole più precisione.

Detto fatto. L’inizio della ripresa è di pura marca azzurra con una bellissima meta di Gianbattista Venditti dopo una potente azione d’attacco dell’ala italiana che fa seguito alla trasformazione di Kristopher Burton, e siamo sul 10 a 3 con la Scozia che fallisce un calcio piazzato. Al quarto d’ora Fabio Onagro termina la sua avventura in maglia azzurra accompagnato da un lungo commovente applauso e al suo posto entra D’Apice. Tra gli scozzesi il più temibile è Laidlaw che con un altro piazzato porta il punteggio sul 10 a 6 ma il finale di partita è tutto dell’Italia che affonda il colpo con la seconda realizzazione di Burton: 13-6, gioco, partita e cucchiaio di legno agli scozzesi.


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