La nuova maglia della Nazionale italiana di rugby è azzurra e blu: adidas l'ha presentata prima di Natale ed è già protagonista di uno spot per DMax (il canale che trasmetterà in Italia il 6 Nazioni). Dopo due divise monocramatiche azzurre si cambia.
La divisa adidas per la Federugby è stata sviluppata nell'arco di due anni da un team di ingegneri e designer, basati nel quartier generale di adidas in Germania, insieme a collaboratori esterni esperti di rugby. Prima dei colori è importante sottolineare la tecnologia utilizzata per il tessuto, che è fit per migliorare la performance degli atleti.
E' stato usato il Woven Ripstop, che è un tessuto estensibile e che consente ai giocatori un movimento ottimale. Utilizzato nel settore della vela per la sua massima resistenza, flessibilità elasticità e traspirabilità: grazie a queste caratteristiche adidas comunica che questa maglia da rugby la più resistente mai realizzata dal marchio. Il tessuto è stato prodotto in Italia.
Passiamo al colore del kit per il Sei Nazioni 2015: la nuova maglia dell'Italia del rugby non è monocromatica, ma con un abbinamento di azzurro e pantaloncini blu con trama gessata e i calzettoni blu con dettagli azzurri.
Colpiscono i particolari: il girocollo blu con il tricolore (il verde posizionato all'esterno è discutibile per il protocollo) e il profondo scolla a V, le tre strisce adidas posizionate trasversalmente sulle spalle. Nei colori e nel design è molto simile al modello creato sempre da adidas per la Francia.
La novità dell'abbinamento azzurro con il blu piace. Non è però la prima volta che lo vediamo nella storia del rugby italiano. Nel 2001 e 2002 lo sponsor tecnico Kappa lo aveva già introdotto come colore secondario per la divisa: per il girocollo con una chiusura a V (innovativo: all'epoca avevano ancora tutti il colletto a polo) e sui fianchi. I pantaloncini erano bianchi.