Rugby: a Reggio dura lezione per il Cus Ad Maiora Rugby 1951

Creato il 09 novembre 2014 da Sportduepuntozero

Una domenica nera, non può che sintetizzarsi in altro modo quella vissuta dal Cus Ad Maiora Rugby 1951 alla Canalina contro i padroni dei casa del Rugby Reggio. Un Reggio dominatore e vincente per 40-12, sugli scudi dal primo all’ultimo minuto. I parecchi infortuni costringono gli universitari a rivoluzionare la formazione rispetto al match di Recco. Monfrino viene impiegato estremo al posto di Reeves, che torna apertura, con Bombonati spostato centro a rilevare Aspeling. Esordio da titolare per Maso in terza linea e Perrone in seconda. Età media 21,8 anni e alla fine si farà sentire.

Nel primo tempo torinesi arroccati nelle propria metà campo, superata solo due volte. Per il resto la ribalta è tutta per il Reggio. Al 13′ Cazenave sblocca il risultato, grazie a un’azione solitaria, che termina in mezzo ai pali. Agevole la trasformazione di Bricoli (7-0). Gli emiliani insistono e al 19′ un’intesa fra Carbone e Daupi propizia la seconda meta (12-0). La solitamente frizzante compagine universitaria è perfettamente imbrigliata dal gioco degli avversari e in attacco non si vede proprio. La terza meta reggiana, al 32′, parte da una touche. La rolling maul dei padroni di casa guadagna inesorabilmente terreno e Mandelli schiaccia oltre la linea. L’addizionale di Bricoli sigla il 19-0 a metà gara. L’intervallo non porta sostanziali cambiamenti e al ritorno in campo sono ancora i Diavoli a operare a loro piacimento e ad andare a segno al 7′ con Scalvi, che trova un buco centrale, e al 12′ con Bricoli, che trasforma entrambe le volte (33-0).

Il numero 10 può anche permettersi di sbagliare un piazzato poco dopo. Quando i locali rimangono in 14, per un cartellino giallo all’indirizzo di Tognolli, i biancoblù ne approfittano finalmente per muovere il loro punteggio con Montaldo, che finalizza una bella azione di maul (33-5). Ormai, però, l’esito è deciso e il resto dell’incontro vale solo per le statistiche. Il Reggio non perdona e raggiunge quota 40, con meta e trasformazione successiva. Allo scadere Carlalberto Lo Greco lascia due avversari sul posto e s’infila. Reeves inquadra i pali e finisce così (40-12). Il CUS paga a caro prezzo la formazione rimaneggiata e la giornata non brillante dei mediani, che non attaccano mai la linea e subiscono i rossoneri, che sono sempre in anticipo.

La mancanza di sbocchi prosciuga i tentativi offensivi degli universitari, che vanno in confusione e offrono la prestazione di gran lunga più incolore della stagione, non dando mai l’impressione di poter invertire un’inerzia apparsa fin dal primo minuto a senso unico. Troppi gli errori di lettura e di esecuzione per poter ambire a qualcosa di più. Il Reggio si esprime al massimo e amplifica una differenza che all’Albonico era stata minima, mettendo in cascina cinque punti supermeritati e facendo un bel passo avanti verso la poule promozione. Nella serie A femminile capitan Sparavier e compagne a Treviso cedono alla Benetton, una delle grandi del movimento, per 0-48.

TABELLINO

Rugby Reggio – CUS Torino 40-12 (primo tempo 19-0)


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