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Rugby Championship: Nuova Zelanda - Argentina 28 - 9

Creato il 06 settembre 2014 da 22metri @22metri

Gli All Blacks battono i Pumas senza brillare 

Partita bruttina nella pioggia di Napier, dove gli All Blacks mettono a segno quattro mete ma dove il pubblico si esalta maggiormente per una streaker nuda che percorre tutto il campo a cinque minuti dalla fine tra i boati di  incoraggiamento degli spettatori che per lo spettacolo dei trenta in campo.
La vittoria era di rigore e il punto bonus messo a segno è una buona ipoteca sul terzo Championship su tre, ma dalla Nuova Zelanda ci si aspettava di più.
Buona la prova dell'Argentina, ma la mancanza di fantasia o di alternative in avanti ha impedito ai Pumas di essere pericolosi sul tabellone.
Nel primo tempo gli All Blacks raccolgono ben più di quanto seminino e chiudono in vantaggio 13 - 6 grazie a due mete abbastanza episodiche.
Nel primo caso grazie a un calcetto a seguire di Conrad Smith che smarca Julian Savea, nel secondo su un buco di Barrett a seguito di una mischia dove un rimpallo ha favorito i neozelandesi.
L'Argentina non sfigura ma non riesce a trovare il varco giusto nella difesa neozelandese. Sanchez e Amorosino si trovano costretti a tentare il drop, ma entrambi non sono precisi. Gli unici punti degli ospiti arrivano da calci piazzati con Sanchez preciso in entrambe le occasioni.
La ripresa è iniziata con un lampo di Julian Savea che ha segnato la terza meta della Nuova Zelanda.
I Pumas hanno avuto il merito di non demoralizzarsi e avrebbero anche segnato una meta al 58' se l'arbitro non avesse incredibilmente deciso per un in avanti su una stoppata di XX su calcio di Nonu ed avesse annullato la meta del numero otto.
Aaron Smith ha chiuso definitivamente i giochi a sei minuti dalla fine segnando una meta sotto i pali dopo una mischia ai cinque metri argentini.
I Pumas hanno finiyo in avanti ma ancora una volta non sono riusciti a infrangere il muro dei kiwi eretto sulla linea di meta.
Barrett buona gara all'apertura per i 55 minuti in cui è rimasto in campo prima di essere sostituito da Colin Slade, ha propiziato la seconda meta degli All Blacks, ma ha sbagliato troppo dalla piazzola, dove ha messo ha segno solo un calcio su cinque, mancando anche da posizione agevole
Molto buono il ritorno di Israel Dagg estremo: impeccabile nel posizionamento e preciso al piede.

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