Aspeling dimostra subito di essere di nuovo in buona forma e al 2′ piazza fra i pali, portando in vantaggio gli ospiti (0-3). L’Ad Maiora pressa i locali nei loro 22 metri e all’11′, su un’azione insistita, Ursache penetra a modo suo in meta e Aspeling trasforma per lo 0-10. Il CUS Genova reagisce e dopo 20′ mette la testa fuori. Il centro australiano Castle lo porta in prossimità della linea e Avignone finalizza in meta. Ci mette il piede anche Cipriani, per la trasformazione del 7-10. I padroni di casa sfruttano poi un “buco” per l’ovale perso da Martina e al 27′ vanno a realizzare con Castle e a trasformare con Cipriani (14-10). Con i genovesi in 14, per il giallo a capitan Pallaro, i biancoblù al 40′ si riportano avanti con una maul e palla schiacciata da Montaldo, con il piede di Aspeling ancora mirabile protagonista della trasformazione (14-17). Si va al riposo così, con i torinesi che esibiscono un maggior possesso palla, purtroppo non sfruttato a dovere al cospetto di avversari che invece si dimostrano più efficaci a capitalizzare le poche occasioni avute.
Scatta la ripresa e Aspeling al 1′ dà spettacolo dalla piazzola, inquadrando i pali da 45 metri (14-20). Neanche il tempo di esultare che al 4′ un errore di controllo di Murgia propizia la meta di Dell’Anno, trasformata da Cipriani (21-20). Impazzano le sostituzioni e al 16′ Lo Faro viene ammonito. Al 22′ la stessa sorte tocca al locale Imperiale. Aspeling al 27′ da distanza siderale effettua il sorpasso (21-23). Poi ci pensa la mischia a fare la differenza e a costringere i rivali a falli ripetuti. Logica conseguenza la meta tecnica al 35′ che, trasformata da Aspeling, mette al sicuro i subalpini dalle brutte sorprese (21-30). Peccato per il mancato bonus, ma i quattro punti conquistati alimentano la speranza di rimonta in classifica, in vista dell’immediata rivincita con i genovesi della prossima domenica all’Albonico.