Il minuto di raccoglimento precede una sfida che entra quasi subito nel vivo. Gli ospiti colpiscono già al 5′, con un piazzato dello specialista Wakarua (0-3). Passano due minuti e Thomsen avrebbe la possibilità di pareggiare, ma fallisce dalla piazzola. È comunque il CUS che fa la partita, dominando in mischia e in touche e placcando sul nascere i tentativi di reazione avversari. Al 18′ Lo Faro rimette da touche e capitan Merlino conquista la palla. Scatta la maul, che Ursache concretizza in meta (5-3). Modonutto al 22′ viene fermato quando sta per schiacciare e l’ovale viene dirottato su Merlino, che va a segno. Thomsen trasforma per il 12-3. Wakarua al 25′ calcia lungo e Thomsen commette “in avanti”. La mischia a favore del Prato Sesto non sortisce però effetto. Ancora l’ex azzurro al piede fa uscire l’ovale all’altezza dei 5 metri cussini, ma la touche servita da Lo Faro è artigliata da Merlino e la minaccia viene allontanata. Monfrino è protagonista al 29′ di un calcio a seguire e di un controllo al volo, vanificato da un “in avanti”. Gli universitari comunque ci sono e al 32′ su iniziativa partita da touche Ursache sfrutta tutta la sua potenza per sfondare in meta. Thomsen è ancora preciso con l’addizionale (19-3). Il romeno è inarrestabile e al 40′ prende palla ai 22 metri e arriva in meta come un treno. Thomsen inquadra i pali e fissa il parziale al riposo (26-3).
Il punteggio premia nettamente i biancoblù, ma non è finita. Al 3′ del secondo tempo l’arbitro sventola a Iacob il cartellino giallo per falli ripetuti (fuorigioco) e un minuto dopo Ballerini va in meta in prossimità della bandierina di sinistra. Wakarua arrotonda (26-10). Il CUS Ad Maiora non ci sta e al 7′ Malvagna viene stoppato a un metro dalla meta. Si riparte e Alparone non perdona. Il piede caldo di Thomsen fa 33-10. I locali si fanno male da soli all’11′: vincono una mischia, ma perdono la palla, innescando l’azione che manda in meta Alessandro Nannini (Wakarua trasforma per il 33-17). I fiorentini covano la clamorosa rimonta e al 16′ Brogi trova un “buco” sulla fascia destra e arriva fino in fondo. Wakarua ci mette ancora del suo e il 33-24 è servito. Match riaperto completamente e al 23′ Iacob viene nuovamente ammonito per proteste e il rosso lascia gli universitari definitivamente in 14 contro 15. Proprio in inferiorità Merlino e compagni serrano le fila e non lasciano scampo ai toscani. Sale in cattedra “maghetto” Jaluf, che alla mezz’ora serve una palla illuminata a Thomsen, che completa l’opera con uno sprint in meta (38-24). Il mediano di mischia al 33′ recupera palla e imbecca all’ala Merlino, che in progressione diventa irraggiungibile per chiunque (45-24 grazie anche alla trasformazione di Thomsen). Entrano in campo forze fresche e i biancoblù non allentano la morsa. La meta al 37′ di Thomsen (che poi trasforma per il 52-24) è la ciliegina sulla torta. La pressione non si arresta e al 42′ i locali sbagliano un passaggio e si fanno sorprendere da Natali, che dopo aver effettuato l’intercetto corre via per un coast-to-coast che vale la quarta meta e dunque il punto bonus (Wakarua sigilla il 52-31). Stridono un po’ i tanti punti subiti, ma rimane un successo che allunga la serie positiva. Il CUS rimane da solo al terzo posto in graduatoria.
Roberto Bertellino
Guarda dove praticare Rugby a Torino e dintorni