«Avevamo preparato molto bene la gara tatticamente in settimana – spiega il capitano Andrea Merlino – e nel corso del match abbiamo rispettato quanto ci eravamo prefissati. Non ci aspettavamo che prima dell’inizio sarebbe piovuto e l’acqua e il fango hanno un po’ complicato le cose. Nonostante ciò non ci siamo mai tirati indietro e questo è stato il miglioramento principale rispetto alla sfida dell’andata, in cui caratterialmente eravamo mancati. Non abbiamo proprio giocato come avremmo voluto, perché abbiamo commesso degli errori, soprattutto per problemi di esecuzione». Merlino, che ha ereditato la fascia dall’infortunato Francesco Narcisi è imbattuto in serie A come capitano, avendo all’attivo il successo sul Badia e il pareggio di Catania.
«Ero già stato capitano in B l’anno scorso, prima del ritorno di Francesco, e quando avevo dovuto cedere i gradi un po’ mi era dispiaciuto. Mi era sembrato di avere lasciato qualcosa in sospeso. Quando qualche settimana fa il coach mi ha ridato la fascia sono stato molto felice di riprenderla. Regan Sue mi ha detto di rimanere me stesso e che il resto sarebbe venuto da solo, gradualmente. Quando sono in campo cerco di non farmi suggestionare dal fatto che ora sono il capitano. È chiaro che ci sono delle differenze nell’effettuazione di certe chiamate, nel fare delle scelte e nella gestione del rapporto con l’arbitro, ma cerco di viverle con serenità».
Quanto di buono espresso da Merlino e dalla squadra allo Stadio Goretti sarà certamente utile in occasione del match contro la Novaco Amatori Alghero di domenica alle ore 13,30 al centro sportivo Angelo Albonico. All’andata finì 25-17 per i sardi. «Penso che sia stata – ricorda il terza linea – una delle partite da ricordare della nostra stagione, al di là del risultato. Dopo un primo tempo sottotono, nel secondo abbiamo mostrato il nostro migliore rugby, veloce e con poche pause, e abbiamo giocato alla pari». Il tutto nonostante l’assenza di Clyde-Smith, andato ko in allenamento, e l’uscita a metà della ripresa di Heymans, infortunato a una mano. «In effetti è stato un po’ l’inizio di quella serie di problemi fisici e di squalifiche che ha segnato i mesi di novembre e dicembre».
L’Alghero trovò i suoi interpreti più convincenti nel centro tongano Apikotoa e nell’allenatore-giocatore sudafricano Peens. «Loro due ci misero in difficoltà – ammette Merlino – ma non furono gli unici. Anche la mischia si rivelò pericolosa. Comunque tutto sommato, se siamo riusciti a tenere loro testa all’andata, su un campo quest’anno inviolato, potremo farcela anche al ritorno. Faremo il possibile per vincere». Gli isolani hanno in classifica un punto meno dei cussini, 42 contro 43, ma in realtà ne hanno totalizzati ben 50, essendo stati penalizzati di otto lunghezze, per mancata partecipazione alle categorie Under 16 e Under 14. Nell’ultimo turno hanno sconfitto in casa il Paese per 20-18, con un piazzato di Peens al 78′.
Il recupero interno della cadetta di serie C territoriale contro il Gavi sarà anticipato da domenica a sabato alle 15,30. Stesso discorso per la sfida dell’ultima giornata del girone piemontese dell’Under 20 contro il Biella, che seguirà alle 17,30. Domenica alle 11 l’Under 16 Elite riceverà a Grugliasco la capolista Cus Milano, ormai sicura di andare alla Final 8, nel recupero che chiuderà la stagione.
Un’Under 12 e un’Under 14 andranno a Prato per disputare sabato e domenica il Torneo “Denti”. Domenica un’Under 12, due Under 10 e un’Under 8 giocheranno a Parma il “Memorial Amatori”.
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