Retrò Magazine ha intervistato Paul Griffen sulla Nazionale italiana e sul Sei Nazioni: l’ex azzurro si è espresso, in particolare, riguardo all’ultimo incontro dell’Italrugby e sul Mondiale 2015.
La prima giornata del Sei Nazioni non è stata molto fortunata per l’Italia. Da una parte la sconfitta per 3-26 con l’Irlanda, che ridimensiona la Nazionale e le fa perdere alcuni giocatori fondamentali per le prossime partite o addirittura per tutta la durata del torneo, dall’altro lato le vittorie di Inghilterra e Francia contro Galles e Scozia ci mostrano la potenza dei nostri avversari, vincitori o vinti che siano.
Per il prossimo match, l’allenatore degli inglesi Stuart Lancaster ha confermato il XV vincente di Cardiff. Non potrà fare lo stesso il CT italiano Jacques Brunel, sia a causa degli infortuni di Alessandro Zanni e Michele Campagnaro - già costretti a salutare questa edizione del Sei Nazioni – sia per la necessità di trovare gli equilibri che non si sono visti nella sconfitta con i Greens. Coltivando la speranza di riscoprirli proprio a Twickenham, nella partita più difficile, senza dimenticare che due anni fa in quello stadio l’Italrugby sfiorò la vittoria contro il XV della Rosa.
L’intervista
Sempre riguardo all’Italia, in collaborazione con il dietista Stefano Ferrari, Retrò Magazine ha avuto modo di intervistare Paul Griffen, ex azzurro e capitano del Rugby Calvisano, campione in carica di Eccellenza – il massimo campionato italiano, ad esclusione delle due franchigie militanti nel Pro 12 – fino alla scorsa stagione. Griffen commenta su DMAX le partite del Sei Nazioni all’interno del programma Rugby Social Club, in cui da ormai due anni affianca il presentatore Daniele Pervincenzi.
Paul, stai commentando il Sei Nazioni. Ti è piaciuta, nonostante la sconfitta con l’Irlanda, la nostra Nazionale?
La nostra Nazionale, fino circa al minuto 63, non ha fatto molto con la palla in mano però ha difeso molto bene. Poi l’episodio in cui Ghiraldini ha preso il giallo ha cambiato tutto. In 3 minuti hanno fatto 2 mete e la partita è finita. Nonostante questo, però, i ragazzi hanno difeso tantissimo, hanno fatto 207 placcaggi rispetto ai 104 dell’Irlanda. Hanno sprecato il doppio delle energie rispetto agli irlandesi.
Penso che contro l’Inghilterra sarà molto difficile ed anche contro la Scozia non sarà facile. Però, le ultime due partite in casa contro Francia e Galles credo che possiamo vincerle, una sicuramente. Per la vittoria finale l’Inghilterra è molto forte, ma io vedo favorita ancora l’Irlanda.
Il 2015 è l’anno del Mondiale di Rugby: nel gruppo dell’Italia, oltre a Canada e Romania, ci sono la Francia e i campioni in carica del Sei Nazioni 2014, l’Irlanda. Riusciremo a superare il girone? Vinceranno di nuovo gli All Blacks?
Superare il girone sarà difficile, anche se Canada e Romania non sono molto distanti da noi. Spero che riusciremo a passarlo. Sarebbe bello riuscirci per la prima volta, però sarà veramente arduo, anche perché dovremmo battere la Francia e l’Irlanda.
La vittoria finale quest’anno è molto combattuta. Ci sono molte squadre in forma. Gli All Blacks sono sempre i favoriti poi il Sudafrica è un’incognita perché non si sa mai come si presentino, però sono i più fisici. L’Australia sta crescendo piano piano. L’Inghilterra in casa è favorita, il Galles in questo momento non sta giocando bene ma durante il Mondiale ritrova sempre la forma migliore. L’Irlanda è in forma, la Francia non si sa mai, per cui il Mondiale è molto aperto.
Ringraziando Paul Griffen per la sua disponibilità, ora appuntamento a domani con il secondo match del Sei Nazioni tra Inghilterra e Italia.
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