Marco Pastore sostituisce dunque alla testa del CUS Ad Maiora Paolo Sacco, che era in carica dal 2009 e rimarrà comunque come consigliere. «Non sono mancati i momenti complicati – osserva Sacco – ma mi restano soprattutto i ricordi belli di un periodo ricco di soddisfazioni sportive. Ho giocato per 22 anni nel CUS, fin da ragazzino, sono anche stato capitano e ho finito come allenatore-giocatore. Per me è stato un sogno contribuire a portare tutti questi ragazzi in serie A. Ho fatto da dirigente ciò che non sono riuscito a fare da giocatore. In questi anni ho sempre usato la parola orgoglio e per me è stato veramente un orgoglio immenso creare un movimento che ha aiutato ragazze e ragazzi ad arrivare in Nazionale. Mi auguro con tutto me stesso che quanto di buono è stato fatto possa ancora essere migliorato e formulo il più fervido “in bocca al lupo” a Marco Pastore».
Soddisfatto del nuovo arrivo il presidente cussino Riccardo D’Elicio:«Abbiamo scelto Marco astore per i valori e le qualità che lo caratterizzano e il suo inserimento ci consente d’incrementare il tasso di professionalità esistente al nostro interno. Marco ha un curriculum straordinariamente legato a noi e la sezione aveva bisogno di una figura che fungesse da collegamento diretto con il direttivo del CUS Torino. Sono felice di dargli il benvenuto. Il suo ingresso si somma al grande carisma del presidente Massimo Malvagna e allo spessore dei nuovi tecnici Andre Bester per la prima squadra e Matteo Mazzantini per il Settore Giovanile. Il progetto è ripartito con entusiasmo e motivazioni moltiplicati e con professionalità di altissimo livello, all’insegna di una sensibilità fortissima nei confronti del sistema universitario, come ha espresso chiaramente il nostro coach. La mia più sentita riconoscenza va a Paolo Sacco, perché senza di lui non saremmo arrivati fin qui. Grazie a lui abbiamo anche recuperato un personaggio come Benedetto Pasqua, che ha già fatto la storia del CUS e ora ritorna nei nostri ranghi, per rafforzare la qualità della struttura».
Un’altra bella novità è infatti rappresentata dal rientro al CUS dell’uomo che aveva guidato la sezione rugby prima di Sacco, dal 1998 al 2009. Avrà il compito di occuparsi del progetto di formazione giovanile. «Dopo un decennio in trincea – ricorda Pasqua – per ragioni prevalentemente familiari ero stato costretto a fare un passo indietro. In questi anni il rugby cussino è cresciuto molto e sono felice di vedere che la nostra prima squadra è per lo più costituita da ragazzi provenienti dal vivaio. Questa era una linea strategica che mi aveva fatto originariamente decidere di perseguire lo sviluppo del Settore Giovanile come una delle priorità assolute per il CUS e per tutta la palla ovale piemontese. Ora, nell’ambito di un cambiamento totale all’interno della sezione, mi è stato chiesto di collaborare per interessarmi della formazione del giocatore e quindi anche dei tecnici che dovranno interpretare il progetto sul campo. Mi sto incontrando con il responsabile Matteo Mazzantini e abbiamo definito quale modello di atleta desideriamo formare e su quali principi teorici: psicologici, pedagogici, didattici e anche pratici, legati al gioco che i ragazzi dovranno mettere in atto. Le basi sono state gettate e ora dobbiamo formulare gli obiettivi categoria per categoria. C’è stato un notevole ricambio di allenatori e si tratta di ricostruire un team capace di portare avanti questo progetto. Seguirà un lavoro sul campo con report settimanali, per valutare l’attività svolta. Il traguardo è la creazione di tecnici che sappiano preparare innanzitutto uomini e poi dei giocatori in grado di militare in prima squadra ad alto livello».