Dimostrare una volta di più che si può lottare ad alti livelli, magari compiendo quel salto di qualità tanto atteso. Un salto sicuramente alla portata del Benetton Treviso, che sabato, nel prossimo turno di Pro12, ospiterà allo stadio di Monigo la capolista Scarlets, contro cui servirà quel cinismo e quella cattiveria che sono fondamentali nel rugby di un certo livello e purtroppo mancati nelle ultime partite.
I Leoni biancoverdi devono scrollarsi di dosso l’etichetta di eterna incompiuta se vorranno ambire a dei risultati di prestigio e la partita contro i gallesi rappresenterà l’ennesimo tentativo di fare un passo in avanti. Coach Franco Smith dovrà, però, fare a meno del mediano di mischia Edoardo Gori; un’assenza importante vista la caratura del giocatore, ma il suo pari ruolo Tobias Botes ha dimostrato di essere all’altezza della competizione. Per i gallesi, che presentano un XV pieno di talento, da tenere d’occhio la promettente ala George North, il numero 10 Rhys Priestland e soprattutto la voglia di rivalsa dopo la prima sconfitta stagionale nel derby contro gli Ospreys.
L’equilibrio regnerà sovrano, tuttavia gli Scarlets sono una squadra imprevedibile: hanno spazzato via i dubbi sui limiti strutturali della compagine nelle prime tre partite, ma nell’ultimo turno gli Ospreys potrebbero aver fatto risalire a galla alcuni difetti della franchigia.
Il quinto turno della lega celtica vedrà anche il ritorno in campo delle Zebre di Parma, dopo il rinvio della partita con Ulster. I bianconeri saranno impegnati allo Scotstoun Stadium di Glasgow contro i Warriors venerdì sera alle 20:35, in un incontro sicuramente proibitivo che sulla carta li vede sfavoriti. Coach Gajan schiererà una formazione inedita, piena di giovani interessanti in prospettiva; tra questi, faranno il suo esordio assoluto il classe ’92 Leonardo Sarto e il classe ’90 Michael Van Vuren. Importante il rientro di capitan Garcia, che farà retrocedere l’ottimo Halangahu in posizione di estremo. In posizione di ala confermato il samoano Sinoti Sinoti, autore dell’unica meta due settimane fa in quel di Edimburgo. Una formazione costruita per favorire lo sviluppo della rosa, dato che il ruolo di squadra cuscinetto sembra destinato a rimanere tale per il resto della stagione.
OA | Daniele Pansardi