Rugby, Sudafrica: la nuova maglia degli Springboks

Lo sponsor tecnico Canterbury presenta le divise 2013/14 in una serata di gala con nuove e vecchie stelle del rugby

Il rugby sudafricano si veste con la nuova maglia degli Springboks creata dallo sponsor tecnico Canterbury. Presentazione al Castle of Good Hope di Città del Capo al culmine dei festeggiamenti per il #Bokday 2013. “Un lavoro molto duro quello che abbiamo fatto – ha detto il ceo del rugby sudafricano Jurie Roux –, sarà una maglia che unisce i giocatori e i tifosi”.

“Come le nuove banconote del Sudafrica anche le maglie della nazionale di rugby hanno un watermark con lo springbok embossato sul petto dei giocatori e la stessa finitura è presente anche sulle repliche che saranno vendute ai tifosi”, ha spiegato il general manager di Canterbury Sudafrica Du Toit Botes.

Nel dettaglio la nuova maglia per la nazionale di rugby del Sudafrica si presenta di colore verde, senza colletto a polo e con uno scollo arrotondato di colore giallo come anche due linee di definizione all’altezza delle clavicole fino a sotto le braccia. La versione alternate è bianca con i bordi delle maniche colore lime. Da notare che la tonalità di giallo è diversa tra la maglia e il logo di Canterbury e il jersey sponsor Absa.

Lo stemma della federazione rugby sudafricano con il fiore di protea sulla sinistra e il mitico springbok sulla destra. La bandiera del Sudafrica sul retro. Il tessuto è un mix di poliestere ed elastan usati per la realizzazione dell’intera maglia maniche comprese. Le cuciture e le saldature sono piatte per garantire miglior vestibilità e comfort.

Un dirigente del rugby locale – che ha voluto rimanere anonimo – ha dichiarato al quotidiano Beeld che il 50% almeno della fornitura tecnica per gli Springbok è prodotta in Sudafrica quando ormai quasi tutti i maggiori produttori mondiali di maglia e abbigliamento per il rugby lavorano in Asia ma anche Madagascar e Lesotho. Ma il segretario del South African Clothing and Textile Workers’ Union (Sactwu), il sindacato del tessile, ha detto che non basta: tutte le maglie del Sudafrica, comprese quelle per i fan, devono essere prodotte localmente per aiutare le aziende sudafricane, i lavoratori e promuovere l’orgoglio nazionale oltre il rugby.

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