
Rulba rulba!
di Emanuela Bussolati
Carthusia – p.15 – e.14,90
Ci dovrà essere prima o poi una petizione per chiedere all’Onu di riconoscere la lingua piripù. E quando ci sarà noi saremo i primi a firmarla e fare tazebao per chiedere alla cittadinanza di fare altrettanto. Non conoscete la lingua piripù? Non ci credo. Tutti hanno parlato almeno una volta l’esperanto del cuore, la lingua internazionale dei bambini.
Qull’idioma primordiale fatto di suoni e invenzioni che precedono le parole, le evocano e le provovano. La lingua che parlano tutti i bambini del mondo prima di imparare l’italiano, il cinese o il turco. L’unica vera via a una globalizzazione pacifica e solidale…
Dopo Tararì tararera (Super Premio Andersen nel 2010) e Badabùm, Emanuela Bussolati e Carthusia ci regalano un altro saggio della lingua piripù e delle sue mirabolanti possibilità comunicative. Stavolta si parla di bambini lentissimi a prepararsi, di chi sa godersi la vita e dei pericoli della giungla.
Consigliato per bambini dai 2 ai 6 anni con genitori-lettori con la voglia di giocare e di divertirsi insieme ai loro piccoli.

