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RUMINE, PANACHAGE; Eufemismo; Tommaso

Creato il 05 dicembre 2011 da Chinalski

Rùmine
Dal latino rumen ruminis, propriamente ‘gola’ o da avvicinare a rumis ‘mammella’.
Sostantivo maschile.
(zoologia) La prima e più ampia delle quattro cavità dello stomaco dei ruminanti. Sinonimi: digrumale, pancione.

Ruminàre
Latino ruminare, derivato di rumen ruminis ‘rumine’.
Verbo transitivo [io rùmino ecc.].
1. Detto degli animali ruminanti, far tornare il cibo dal rumine alla bocca per una nuova e accurata masticazione.
2. (figurato) masticare a lungo il cibo in bocca. Sinonimo: biascicare.
3. (figurato) Meditare a lungo; ritornare con il pensiero; rimuginare: [Don Abbondio] ruminò pretesti da mettere in campo (Manzoni).

Rugumàre
Latino tardo rumigare, derivato di rumen ruminis.
Anche rugomàre.
Verbo intransitivo [io rùgumo ecc.; ausiliare avere].
(antico, toscano) Ruminare: ‘l pastor che procede, / rugumar può, ma non ha l’unghie fesse (Dante).

Una (parola) giapponese a Roma

Panachage [pana'SaZ]
Voce francese; derivato di panacher, propriamente ‘ornare di pennacchio’, donde ‘ornare di colori vari’ e quindi ‘comporre di elementi diversi’.
Sostantivo maschile invariabile.
Sistema di votazione in cui l’elettore può dare il proprio voto a una lista e congiuntamente esprimere preferenze per candidati di altre liste.

L’eufemismo

Anche per la nascita, come per la morte, sono usati degli eufemismi. Sembrerebbe strano per un evento che si presume sia felice, un po’ meno strano se si pensa che la nascita ha a che fare, per il concepimento e per l’atto vero e proprio della nascita, con aree del corpo considerate indecenti.

Venire alla luce, venire al mondo.

Lieto evento.

Tommaso Feleri! Chi era costui?

I risultati del quarantaquattresimo libro sono i seguenti: risponde al terzo indizio Raffaella Landolfo (3+5), Marco Marcon (3+4), Massimo Chiappone (3+3), Pino De Noia (3+2); al quarto indizio Liana Sassoli (2+1), Mauro Cociglio, Teresa Tripi e Marina Geymonat (2). Una risposta sbagliata.

Era Lolita, di Vladimir Nabokov.

Ora, come è diventata consuetudine di Tommaso durante le settimane con delle festività, giocheremo con tre libri monoindizio: ricordiamo che l’indizio è relativo al titolo, e non al contenuto del libro.

Quarantacinquesimo libro monoindizio
Allora, vado, eh, io vado perché non posso rimanere, devo proprio andare, scusami ma, davvero, devo andare, non posso restare ancora qui, pensa tu se rimanessi ancora del tempo qui, proprio io, proprio io che devo assolutamente andare, e non ho proprio tempo per fermarmi ancora, no, niente tempo, devo andare e andrò, perché se io dico una cosa poi la faccio, e se dico che devo andare significa che devo andare,
e se significa che devo andare allora, puoi stare sicuro, che io andrò, aaaah no, cari miei, se devo andare io vado, non sto a cincischiare o a pettinare le bambole: io vado, come è vero che devo andare, potete stare sicuri… Vado, eh? Allora vado, come vi dicevo, mi dispiace, lo so che vi farebbe piacere che rimanessi, ma io devo andare e quindi vado. Ho detto che vado, non ci sono altre possibilità. Vado. Vado!



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