Se ne parla sin dallo scorso giugno: prima o poi Apple dovrebbe produrre un modello del suo nuovo MacBook Pro con diagonale limitata a 13.3 pollici in luogo degli attuali 15″, pur adottando sempre un pannello con risoluzione di tipo Retina. La mossa avrebbe molto senso a livello commerciale in quanto sicuramente il suddetto portatile costerebbe molto meno rispetto al fratello maggiore, consentendo così a un maggior numero di utenti in tutto il mondo di accostarsi al portatile dell’azienda di Cupertino senza dover investire la somma ingente richiesta per il modello attualmente in produzione.
Le ultime indiscrezioni riportatevi lo scorso luglio sembravano già abbastanza circostanziate ma in questi giorni CNet ha riportato le dichiarazioni di Richard Shim, analista per NPD DisplaySearch, che avvalorano ulteriormente quella che appare sempre più una certezza e sempre meno un’ipotesi. Shim sostiene infatti che alcune fonti all’interno della solita catena di fornitori Apple avrebbe confermato che il pannello Retina da 13.3 pollici è già in produzione, con una tiratura molto superiore a quella vista per la versione da 15 pollici.
Quest’ultima infatti si era attestata su poche centinaia di migliaia di esemplari, mentre il pannello da 13 pollici dovrebbe raggiungere 1 o anche 2 milioni di pezzi. A fare la differenza sarebbe stato il tasso di resa, inizialmente molto basso, dei display con risoluzioni così elevate. In questi mesi però i processi produttivi sarebbero stati perfezionati ed ottimizzati e quindi i tassi sarebbero cresciuti fino a raggiungere addirittura il 90 %, consentendo dunque la produzione di quantitativi decisamente superiori di pannelli e, di conseguenza, di notebook.
I produttori coinvolti sarebbero infine, sempre a detta della fonte, Samsung, LG e Sharp, mentre la risoluzione si fermerebbe in questo caso a 2560 x 1600 pixel contro i 2880 x 1800 pixel del modello con diagonale maggiore. Apple quindi sembrerebbe puntare a un segmento di mercato molto più ampio con questo eventuale modello, sicuramente meno potente rispetto a quello attuale ma anche più leggero e sottile e quindi ancora più portabile, il quale potrebbe vedere la luce già quest’inverno.