Rumors Has It - Speciale Festival di Roma

Viste le poche news della settimana, ampio spazio di questa rubrica domenicale è dedicato alle giornate di cinema che movimentano la capitale!
Dopo il buio dello scorso anno, pare che Marco Müller abbia affilato i denti, creando un programma sostanzioso contro quello un po' povero di grandi nomi ma non per questo qualitativamente inferiore di Venezia.
Prima però, uno sguardo anche agli altri festival, con le notizie che vedono Berlino accappararsi già due dei film più attesi della prossima stagione: The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson che aprirà la kermesse, a cui seguirà The Monuments Men di George Clooney.
Nel frattempo, l'Academy si prepara alla notte degli Oscar divulgando i fortunati 19 film che concorreranno al miglior film di animazione. Titoli importanti, ma non memorabili come gli scorsi anni, tra cui la spunteranno solo in 5 (data da segnare: 16 gennaio):
La Disney-Pixar con Frozen, Monsters University e Planes,
la DreamWorks risponde con I Croods e Turbo,
la Sony Pictures Animation con Piovono Polpette 2 e I Puffi 2.
la Fox con Epic,
la Universal con Cattivissimo Me 2,
la Relativity Media con Free Birds,
il coreano The Fake (Saibi),
il sudafricano Khumba,
il canadese The Legend of Sarila,
lo spagnolo O Apóstolo,
il brasiliano Rio: 2096 A Story of Love and Fury,
gli anime: Puella Magi Madoka Magica the Movie – Rebellion e A Letter to Momo,
e The Wind Rises, l'addio al cinema di Hayao Miyazaki.
Ma torniamo, finalmente a Roma!
Questi i film più attesi del festival:
Her di Spike Jonze, con Joaquin Phoenix e la voce suadente di Scarlett Johansson

Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée con Jared Leto, Matthew McCounaghey e Jennifer Garner

Mogura no Uta di Takeshi Miike

Out of the Furnuce di Scott Cooper con Christian Bale, Woody Harrelson e Willem Dafoe

Fuori concorso:
The Green Inferno di Eli Roth

Il secondo capitolo di Hunger Games: la ragazza di fuoco

Snowpiercer di Bong Joon-ho

L'ultima ruota del carro di Giovani Veronesi con Elio Germano, Alessandra Mastronardi e Ricky Memphis