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Innanzitutto bisogna specificare che questo personaggio viene da un manga omonimo di Nobuhiro Watsuki.Kenshin, ispirato a sua volta da Gensai Kawakami, un samurai realmente esistente del quale prende le caratteristiche fisiche e parte della vita, è il protagonista.Lui è stato uno dei samurai che ha contribuito alla nascita del periodo Meiji (dal 1868 al 1912) e questo voleva dire sterminare chiunque ostacolava questo rinnovamento con la tecnica Battou (ovvero l'estrazione della spada) e proprio per questo veniva chiamato Battosai. Nessuno poteva sfuggire a questa tecnica se veniva colpito: veniva letteralmente squartato in due.Lui era convinto che ciò che faceva era per il bene del Paese perché il rinnovamento Meiji avrebbe significato più sicurezza per i suoi cittadini.Però un fatto fece sgretolare le sue certezze dandogli quella cicatrice e lasciandolo con un'amarezza indescrivibile. Lì fece una promessa
da destra a sinistra:Finché avrò una spada, potrò proteggere le persone attorno a me
E la sua spada non è più una spada assassina, ma a lama inversa il che vuol dire che non taglia niente però può tramortire.Per questo lui si fa vagabondo perché preferisce non avere legami con nessuno finché dieci anni dopo la restaurazione incontra Kaouru Kamiya (la ragazza che vedete qui sopra a sinistra), discendente di una scuola di kendo.Ma nel cuore di Kenshin cova ancora un assassino che viene rievocato tutte le volte che combatte spinto da suoi nemici di un tempo andato.
come prima:Smettila di farneticare. Perché sarò io ad ucciderti
In quegli istanti ritorna Battosai.
Mi fermo qui.
La prima cosa che mi ha colpito del trailer è l'estrema somiglianza del protagonista Takeru Sato con il personaggio.
Infatti Kenshin viene presentato come un ragazzo di bassa statura e dalla corporatura minuta, coi capelli lunghi e rossi e veniva considerato un po' un effeminato avendo i tratti del viso delicati (come il vero samurai) e anche le espressioni. All'inizio lo vediamo quasi come un ragazzo gentile e un po' ingenuo (il suo Oro? che si sente nel trailer corrisponde al nostro Eh? e viene proprio dal manga) poi più si va avanti, più vediamo le sue "ombre".Il mio interesse maggiore è vedere l'aderenza del personaggio: non si tratta di uno facile da interpretare visto il suo conflitto interiore.In più vedere anche gli altri personaggi: la già citata Kaoru, l'attaccabrighe Sanosuke Sagara, Myojin il bambino desideroso di diventare un samurai, la dottoressa Megumi per dire dei principali è un'emozione perché sembrano loro. Sono subito riconoscibili. All'inizio ho fatto fatica a distinguere Saito Hajime, personaggio realmente esistito, ma la mossa con la quale si posiziona prima di combattere (nel trailer corrisponde al minuto 0:49) mi ha fatto capire subito che era lui.Quello che non ho capito è fin dove arriva il film perché da alcune immagini che ho visto (tipo la presenza del mitra) siamo proprio ai quasi primi 6 volumi in una storia che comprende 28!Quello che spesso fa cadere la qualità dei film ispirati dai fumetti (in generale, ma anche dai libri o da qualsiasi altra storia già esistita) è il voler concentrare tutto in un film che magari dura poco più di un'ora.Questo comporta una minore caratterizzazione dei personaggi e li fa diventare delle macchiette, caricature. Un esempio? Lady Oscar di Jacques Demy dove le uniche cose meritevoli sono la scenografia (si è utilizzata la vera Reggia di Versailles) e i costumi (i personaggi erano corredati anche delle parrucche incipriate, una mancanza del manga e dell'anime). A parte questo? Un'autentica fiera della ridicolizzazione per non parlare di come sono stati trattati Dragon Ball o anche il nostro Dylan Dog, dei flop colossali visibili anche al solo vedere il trailer.Di solito i giapponesi trattano bene i loro personaggi anche se a volte mi lasciano interdetta. Mi ricordo di essere andata a vedere la trasposizione in carne e ossa di Kyashan.
Ed è questo il punto: ricordo solo di esserci andata, ma del film? Non ho un'immagine precisa, mi ricordo solo di una grande ridondanza degli effetti speciali.Ad alcuni è piaciuto, ma per me è stato trascurabile e premetto che non mi considero una purista ovvero che il film deve essere spiaccicato al libro o al fumetto in questo caso.Ma il fatto è che in quella storia i personaggi eseguono il loro percorso. Se decidi di creare un'altra storia o anche simile, devi preoccuparti del loro percorso.Ritornando al film di Kenshin, alcuni su Youtube hanno obiettato la presenza di una canzone in lingua inglese nel secondo trailer (vai qui) precisando che così va a snaturare la storia.In questo caso non saprei che dire. Di primo acchito immagino che quella canzone rappresenti un modo per accattivarsi più persone, per raggiungere meglio il mercato mondiale, ma il mondo dei manga e degli anime è pieno di otaku (i nerd del campo) ed alcuni non perdonano gesti che commercializzano. Molti qui in questo caso sono puristi.In un certo senso hanno ragione: siamo in un Giappone che credo da poco abbia aperto le sue porte agli stranieri, ma considerando che lo stesso mangaka ha ammesso che per la creazione di alcuni personaggi (anche dei nemici) si è ispirato ai supereroi statunitensi, beh direi che è tutto è da vedere come credo sia da vedere se la canzone è presente nel film perché spesso nel trailer vengono inserite scene e musiche che poi non compaiono.Però devo dire che al sentirla nel trailer, non l'ho sentita come fuori luogo. Secondo me ci stava in quella scena.
Il film poi non rappresenta la prima trasposizione. Anzi, io ho conosciuto la storia di Kenshin Himura attraverso un OAV (Original Animation Video ovvero un anime realizzato direttamente per il commercio senza prima la trasposizione televisiva o cinematografica) Memorie del Passato. Credo che più o meno tutti l'abbiano conosciuto con questo anime che è stato trasmesso alcuni anni fa da Mtv
Così come questo OAV (composto da 3 capitoli) narra del passato di Kenshin, del come è stata creata la sua cicatrice a forma di X (nota: negli Stati Uniti Il samurai vagabondo è noto anche come Samurai X) e di come ha scelto di essere un samurai vagabondo, ne è stato creato un altro che rappresenta la fine di Kenshin.
Mentre la storia del primo OAV è presente nel manga come un flashback raccontato dallo stesso Kenshin, la storia del secondo non è presente visto che il manga finisce molto prima.
Dalla storia di Kenshin è stato creato anche un film anime che s'intitola Requiem per gli Ishin-Shishi e lo potete trovare doppiato in italiano.Non dimentichiamo poi la serie televisiva, ancora inedita in Italia purtroppo, con un character design più simile a quello del manga.
E leggendo la pagina Wikipedia si viene a sapere che sono stati realizzati anche dei videogame!!!
Cos'altro dire? Voglio vedere assolutamente il film!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco il temibile uccisore di uomini.Non vi viene paura al solo fissare il suo sguardo raggelante?
P.S.: Il termine rurouni è composto dai kanji che stanno a significare l'acqua che scorre.
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