Magazine Politica

RUSSIA: Diritti degli immigrati, il Tagikistan alza la voce contro Mosca

Creato il 16 dicembre 2011 da Eastjournal @EaSTJournal

di Pietro Acquistapace

RUSSIA: Diritti degli immigrati, il Tagikistan alza la voce contro Mosca

La vicenda dei due piloti imprigionati in Tagikistan, che aveva portato ad un duro scontro diplomatico tra il paese centroasiatico e la Russia, continua anche dopo la liberazione dei due prigionieri, mettendo in luce una realtà spesso passata sotto silenzio. Il parlamento tagiko ha infatti esortato, su pressione della società civile, le autorità russe a fare chiarezza sulle morti di lavoratori tagiki in Russia.

Secondo alcune stime circa un milione di tagiki sarebbero attualmente emigrati in Russia alla ricerca di lavoro, ma quello che indigna la popolazione è l’alto numero di morti tra questi lavoratori. Sempre secondo le stesse stime nei primi 6 mesi del 2011 sarebbero morte circa 600 persone tra la popolazione tagika presente in Russia. Di questi, circa 200 sarebbero morti per le cattive condizioni di salute, circa 60 uccisi e gli altri in incidenti sul lavoro.

Le violenze antitagike successive all’arresto dei due piloti hanno portato il malcontento popolare alla raccolta di firme per una petizione esortante il presidente tagiko e la sua controparte russa, nonché i rispettivi parlamenti, ad attivarsi per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori tagiki in Russia. Se le morti sul lavoro fanno emergere un panorama di povertà e di emarginazione dove gli immigrati dal Tagikistan si trovano a dover accettare lavori sottopagati  e pericolosi senza adeguate misure di sicurezza, le violenze esplose durante la citata contesa diplomatica fanno emergere una realtà ben più inquietante.

La Russia sta infatti vivendo, ormai da tempo, un’ondata xenofoba soprattutto rivolta verso gli appartenenti alle comunità dell’Asia Centrale e del  Caucaso.  Basti pensare alle cifre fornite dal Centro Sova Diritti Umani che tenta di monitorare il problema. Nel 2010 gli attacchi a stranieri sono stati oltre 400 con 37 morti. Il fenomeno del razzismo in salsa russa è apparso recentemente sui media occidentali in occasione dell’episodio in cui il calciatore brasiliano Roberto Carlos si è visto offrire una banana da un tifoso avversario.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :