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Russia, Putin punta ad una stretta per controllare “meglio” il web. Oggi riunione del Consiglio di sicurezza

Creato il 01 ottobre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

L’idea, annunciata già giorni fa dalla stampa, ha sollevato polemiche e preoccupazioni per una nuova stretta delle autorità sul web. Così, oggi, Vladimir Putin presiederà l’attesa riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, in cui si discuterà la possibilità di isolare il segmento russo di Internet dal resto della rete globale, in caso di “minacce alla sicurezza nazionale”.

(huffingtonpost.co.uk)

(huffingtonpost.co.uk)

Russia, la stretta di Putin su internet. La Russia di Vladimir Putin conferma di avere un rapporto controverso e complicato con internet, ultimo bastione rimasto per il dissenso. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov nei giorni scorsi ha annunciato che Mosca sta studiando delle misure per proteggere il proprio cyberspazio dalle possibili minacce dell’Occidente, con cui in questo momento è ai ferri corti. Oggi il tema dovrebbe essere addirittura affrontato dal Consiglio di sicurezza nazionale presieduto dal leader del Cremlino Vladimir Putin, e i funzionari del ministero delle Comunicazioni riferiranno i risultati delle prove effettuate a luglio sulla stabilità di internet nel territorio russo.

Per alcuni solo un pretesto per mettere sotto controllo il web. Alcuni oppositori russi, tra cui il blogger Anton Nossik, temono che si tratti di un pretesto per mettere sotto controllo tutti i dati in entrata e in uscita che passano dal web. A lanciare l’allarme è stato il quotidiano liberale Vedomosti che ha denunciato le intenzioni delle autorità russe ma da Peskov è subito arrivata una smentita: secondo il portavoce del Cremlino, la disconnessione del segmento russo di internet (Runet) dal web mondiale è “fuori discussione” ma allo stesso tempo, visto che Stati Uniti ed Europa “hanno recentemente mostrato un discreto livello di imprevedibilità”, bisogna “essere preparati a ogni evenienza”.

Nessun isolamento dalla rete mondiale secondo il ministro delle Comunicazione Nikiforov. Se possibile ancora più esplicito è stato il ministro delle Comunicazioni Nikolai Nikiforov, che ha spiegato che la Russia non ha alcuna intenzione di isolarsi da sé dalla rete mondiale ma sta escogitando delle misure per proteggere il proprio segmento internet da un’eventuale interruzione decisa all’estero. “Sanno tutti chi è il principale amministratore della rete globale di internet”, ha sottolineato maliziosamente Peskov.

L’ipotesi della disconnessione dall’esterno del segmento russo del web. Il presidente dell’organizzazione russa Internet sicuro, Denis Davidov, ha spiegato all’agenzia di stampa ufficiale Itar-Tass, che “tecnicamente c’è la possibilità” che il segmento russo del web venga disconnesso dall’esterno perché l’organismo che regola i domini, l’Icann, è direttamente gestito dal Dipartimento del Commercio Usa, e quindi da Washington, che pure a marzo si è detta pronta ad abbandonare il suo ruolo centrale nell’assegnazione di nomi e di domini su internet a favore di una governance globale della rete. Se non è chiaro se si tratta di prove tecniche di sicurezza o di un ulteriore giro di vite per controllare il web, di sicuro c’è che a luglio i ministeri della Difesa e delle Comunicazioni di Mosca, assieme ai servizi segreti (Fsb), hanno effettuato delle prove sulla stabilità di internet in territorio russo, e proprio oggi i risultati di questi esperimenti passeranno al vaglio del Consiglio di sicurezza russo. Infine, il tema della sicurezza informatica doveva essere al centro, come anticipato da molti giornali, della precedente riunione del Consiglio di sicurezza, il 22 settembre, ma l’argomento – a dispetto di ogni aspettativa – non fu neppure stato sfiorato. (ANSA)


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