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RUSSIA-REPUBBLICA CECA 4-1 La Russia ha già ingranato la quarta: uno spettacolo!

Creato il 09 giugno 2012 da Pierumberto @Pierumberto

RUSSIA (4-3-3): Malafeev 6,5; Anyukov 6 Ignashevich 6 Zhirkov 7 Berezutski 6,5; Shirokov 6,5 Denisov 6,5 Zyryanov 6,5; Dzagoev 7,5 (39′ st Kokorin s.v.) Arshavin 6,5 Kerzhakov 6,5 (28′st Pavlyuchenko 7). A disp.: Akinfeev, Shunin, Sharonov, Granat, Nababkin, Izmailov, Kombarov, Glushakov, Semshov, Pogrebnyak. All.: Advocaat.
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech 5; Gebre Selassie 5,5 Kadlec 6 Hubnik 5,5 Sivok 6; Rezek 5,5 (1′st Hübschman 5,5) Rosicky 5,5; Plasil 5 Pilar 6,5 Jiracek (30′ st Petrzela); Baros (40′ st Lafata). A disp.: Lastuvka, Drobny, Suchy, Limbersky, Rajtoral, Kolár, Darida, Necid, Pekhart. All.: Bilek
ARBITRO: Howard Webb (Inghilterra).
Guardalinee: Michael Mullarkey (Inghilterra) e Peter Kirkup (Inghilterra).
Quarto Ufficiale: Manuel De Sousa (Portogallo).
Assistente arbitrale aggiuntivo 1: Martin Atkinson (Inghilterra).
Assistente arbitrale aggiuntivo 2: Mark Clattenburg (Inghilterra).
MARCATORI: 15′ p.t. Dzagoev (R) 24′ p.t. Shirokov (R) 7′ s.t. Pilar (RC) 34′ s.t. Dzagoev (R) 37′ s.t. Pavlyuchenko (R).
AMMONITI: nessuno.
NOTE: Serata fresca e piovosa. Angoli: 3-5. Recupero: 2′ pt; 2′st.

WROCLAW – Dopo l’Italia i russi hanno steso la Repubblica Ceca grazie ai gol di Dzagoev (doppietta) Shirokov (autore di due reti all’Italia) e Pavlyuchenko. La squadra di Advocaat conquista quindi la testa del girone A sfruttando anche l’1-1 tra Polonia e Grecia nella partita inaugurale di Varsavia. Di colpo diventa favorita al titolo europeo per il gioco espresso. Per intenderci il gioco del Barcellona; sembrava la fotocopia. Le squadre in campo si erano già sfidate due volte agli Europei, includendo le sfide disputate da Unione Sovietica e Cecoslovacchia: i cecoslovacchi infatti si imposero sui sovietici per 3-0 nella semifinale del 1960, mentre nella fase a gironi del 1996 la partita terminò 3-3. Quindi rivincita ampia dei corsari Russi.
Al via è la Repubblica Ceca a comandare il gioco, verticalizzazioni veloci e Russia in affanno. Ma appena i russi mettono la faccia in avanti passano: al 15′ pt Zyruanov se ne va sulla destra, cross in mezzo che trova la zuccata di Kerzhakov, Cech è battuto ma la palla sbatte sul palo, la difesa dorme e Dzagoev ribadisce in rete.
Al 24′ pt arriva il raddoppio: Arshavin lancia Shirokov che brucia il portiere del Chelsea in uscita. Il finale sembra scritto, ma i ragazzi di Bilek hanno fiato da spendere. Gli assalti nel primo tempo sono vani, ma ad inizio ripresa ecco l’1-2. La firma è di Pilar, alla settima presenza in nazionale, che salta Malafeev su assist di Jiracek.
A questo punto ti aspetti la rimonta di una Repubblica Ceca più pimpante ma la Russia sa come far male (Italia docet): Dzagoev e Pavlyuchenko nel finale mandano tutti a casa con la fanfara ed i cottillons.

Pierumberto Angeli


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