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Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola in dvd e blu ray

Creato il 18 marzo 2016 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
Rusty il selvaggioplay video
  • Anno: 1984
  • Durata: 94'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Francis Ford Coppola

Una favola urbana ma anche un’efficace ricognizione antropologica di un’umanità reietta e allo sbando: Rumble Fish (Pesci da combattimento), distribuito nel nostro paese col meno incisivo titolo di Rusty il selvaggio, è un’opera che mette in scena uno stato di sospensione in cui i due protagonisti, un giovanissimo Matt Dillon e un serafico Mickey Rourke, due fratelli con personalità antitetiche ma speculari, gravitano, fluttuando tra situazioni e personaggi che amplificano con la loro evanescenza il senso di straniamento da una realtà che preme per affondare tutti coloro che ambiscano a trascenderla. Francis Ford Coppola, reduce da I ragazzi della 56ª strada, traspone di nuovo in immagini un romanzo di Susan Eloise Hinton, cercando di tradurne visivamente il ricco simbolismo, e restituendone quell’atmosfera aleatoria che rende il film una suite di circostanze surreali, in cui la macchina da presa tesse una trama che pare attirare irresistibilmente chi vi si accosti.

Motorcycle boy (Mickey Rourke) torna dalla Florida a Tulsa in Oklahoma dove il fratello Rusty James (Matt Dillon) capeggia una piccola banda di ragazzotti dedita a scontri e altre attività sul filo dell’illegalità. Il bianco e nero utilizzato da Coppola per restituire il daltonismo di Motorcycle boy dona all’insieme un’aria anni ’50, e notevole è inoltre il lavoro musicale svolto dal regista di concerto con il batterista dei Police, Stewart Copeland, per sottolineare ritmicamente lo scorrere del tempo e allo stesso tempo il grado emotivo delle varie situazioni in cui si ritrovano i due protagonisti. Mirabile più in generale è l’utilizzo del suono, che a tratti scema, diminuisce sensibilmente, per rendere conto della presunta sordità del fratello maggiore e per far risaltare meglio la voice over che ne illustra i pensieri. Rusty è un ragazzo semplice, non particolarmente brillante, tutto cuore e azione, Motorycle boy, invece, è contenuto, composto, si esprime con un filo di voce, legge in continuazione, e da taluni per queste sue caratteristiche è considerato il leader incontrastato delle bande che imperversano per la città. Strepitosa la sequenza della rissa iniziale in cui degli acrobatici movimenti di macchina seguono l’azione pirotecnica dello scontro tra le opposte fazioni, chiuso dal propizio intervento di Motorcycle boy che scaraventa a tutta velocità la propria moto contro il lestofante che aveva ferito a tradimento il fratello.

Coppola, però, ha ben altre intenzioni, il suo scopo è quello di mettere a fuoco uno stato dell’anima a livello generazionale, per cui lo stereotipo del genere funge solo da sfondo per denunciare lo scenario decadente in cui versavano, all’inizio degli anni ottanta, una grande quantità di giovani. La logica dello scontro ripete, in un certo senso, e nel film non se fa mistero, quello stato di perenne guerra in cui viveva l’eroe greco, ma bisogna innalzare questa dinamica su un livello più elevato per accedere ad una dimensione in cui ciascuno possa usufruire dello spazio necessario per rielaborare il proprio percorso. Coppola va dritto al punto e in tal mondo giungiamo alla famosa sequenza del negozio di animali, dove il tormentato fratello maggiore, dopo aver aperto tutte le gabbie, libera alcuni pesciolini (unico momento in cui interviene il colore nel film) che, ammassati in un angusto acquario, tendono a scontrarsi tra di loro: un’immagine che rende istantaneamente i contorni di una situazione che dev’essere superata. Motorcycle boy è un Prometeo che per l’atto di insubordinazione compiuto sconta un prezzo altissimo e tramanda a Rusty l’incarico di portare a termine il suo sovrumano gesto. C’è un punto di fuga, dunque, per smarcarsi da quel muro semiotico su cui si infrangono tutti i tentativi di deterritorializzione, un varco aperto dall’eroismo di qualche martire per tentare di intraprendere nuovi processi di soggettivazione.

L’accoppiata Coppola – Hinton produce un’opera attraversata da un leggero senso di incertezza, dato probabilmente dall’intento di sperimentare del regista, sebbene l’insieme risulti assai efficace sia per quanto riguarda l’originale livello estetico raggiunto, sia, soprattutto, per lo spirito di sana e ‘reale’ insubordinazione che lo anima. Da rivedere, quindi, anche più di una volta, per coglierne le svariate sfumature e sotto testi.

Pubblicato da Pulp Video e distribuito da CG Entertainment, Rusty il selvaggio è disponibile in dvd e blu ray, corredato da una nutrita sezione extra composta dal Making of, da un approfondimento sulla colonna sonora e le scene tagliate del film.

Luca Biscontini

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