A N T E P R I M A
Lucia Guglielminetti
RVH Libro Terzo
- Nel buio -
Come sempre, la storia si svolge su due piani temporali Ricordate dove eravamo rimasti? Raistan era sfuggito al sicario lycan Blackspear, assoldato da Vincent per catturarlo; lo stesso Vincent era poi stato fatto prigioniero da Blackspear e Greylord e l’aveva scampata per il rotto della cuffia. Il Sommo Maestro però non ha dimenticato e, poco prima che Raistan parta per New York, per dare inizio a un nuovo capitolo della propria vita, riesce a imprigionarlo. Le accuse sono pesanti: attentato alla segretezza e alto tradimento. Il Kilarmeth, il Tribunale dei Diurni, sta per scatenarsi contro il suo ex Generale Supremo. Come farà a sottrarsi al loro inflessibile giudizio? Nel passato siamo nel 1840, subito dopo la morte di Stefan, il migliore amico di Raistan, e lo spaventoso periodo di prigionia che ha terribilmente provato, nel corpo e nella mente il vampiro centenario. Raistan intraprende un lungo viaggio, animato inizialmente dall’odio e dal desiderio di vendetta, in seguito dalla speranza di ritrovare se stesso. Conosceremo nuovi personaggi, ne rincontreremo alcuni già noti, ad altri dovremo dire addio e arriveremo fino ai primi decenni del 1900. Viaggeremo tra Francia, Stati Uniti, persino l’Italia, dove il nostro vampiro conoscerà una persona molto speciale. Mentre la parte del passato è un graduale ritorno alla vita, le vicende del presente ci porteranno inesorabilmente… NEL BUIO.
Raistan Van Hoeck è di casa, ormai. Sono così addentro alla sua storia, che mi sembra di vederlo aggirarsi per il soggiorno, scansando i gatti petulanti e la cagnetta ansiosa di compiacerlo. Lo conoscete? Qui lo vedete di spalle e potete rabbrividire, quando l’occhio vi cade sulle cicatrici e le ferite che martoriano la sua schiena. Però Raistan è, nel nostro immaginario, una delle figure più rappresentative di quel maschio alpha di cui non possiamo fare a meno, se non nella realtà (magari!), almeno quando leggiamo un romanzo.Alto due metri, con lunghissimi capelli biondi, per sempre giovane (la transizione è avvenuta quando aveva 28 anni), Raistan popola sogni e incubi. Di donne e di uomini. Niente sbrilluccichii, niente animali da cui nutrirsi: Raistan è un vampiro della vecchia scuola e si ciba di esseri umani. Nel corso della sua lunghissima esistenza (più di tre secoli), si è abbeverato alla gola di migliaia di persone, molte delle quali sono morte per dare a lui la possibilità di sopravvivere. Nessun rimorso, nessun rimpianto, se non in casi rarissimi, colpiscono la mente e il cuore di questo vampiro, quando ripensa alle morti che hanno costellato la sua non-vita. Raistan si accetta per quello che è, si compiace della ferocia e della brutalità che spesso accompagnano queste uccisioni. Lui non è come noi e ce lo ricorda continuamente.Spesso ci siamo chiesti se Raistan sia capace di provare sentimenti d’amore, di affetto. Troppe volte, la nostra domanda è rimasta senza risposta, o ha ricevuto un mesto “no”. Eppure, se cerchiamo nelle numerose pagine che raccontano la sua vita, ci imbattiamo in alcuni nomi che per lui rappresentano dei punti fermi e inamovibili: la sua creatrice e, soprattutto, una bambina che gli ha spalancato il proprio cuore come solo le anime pure e innocenti sanno e possono fare. Questi sono gli affetti veri che Raistan porta con sé. Certo, nel corso degli anni, ha amato e è stato riamato, anche da esseri umani, però questi due sentimenti sono quelli che governano la sua mente. In questo terzo volume, le vicende si susseguono ad un ritmo incalzante. Come sempre, Lucia Guglielminetti padroneggia con mano ferrea più piani temporali. Questi balzi nel tempo e nello spazio ci aprono davanti un affresco del passato e ci spaventano con quanto sta accadendo adesso. Un processo, pene atroci, fughe, morti, salvataggi all’ultimo momento. Raistan è così, sempre sulla corda lanciata sopra l’abisso di un’esistenza crudele, affascinante, che ci strappa dalla solita vita e ci catapulta nella sua. Tremiamo per lui, a volte lo odiamo con tutto il cuore, Raistan non ci lascia mai indifferenti. Lo sentiamo sotto la pelle, pericolosamente vicino al nostro cuore.Ho parlato a lungo con Lucia Guglielminetti, quando ebbi la fortuna d’imbattermi in questa serie avvincente. Potete trovare QUI l’intervista, la sinossi dei primi due libri e la recensione relativa. Buona lettura!http://babetteleggepervoi.blogspot.it/2014/03/incontro-con-lucia-guglielminetti.html#more