La buona notizia anche quest'oggi riguarda il Rwanda ,che ormai è lanciato come una vettura da corsa di ultima generazione per recuperare tutto il tempo perduto.
Parliamo della creazione di un milione e mezzo circa di posti di lavoro nella provincia orientale di Rwamagana, un luogo per altro davvero straordinario per bellezze naturali.
Il progetto è opera del Governo centrale e in particolare dei ministeri del Commercio e dell'Industria, di quello della Gioventù e ancora di quello della Protezione della Famiglia, con il Fonds du developpement d'affaires, con l'obiettivo di creare in loco tutta una serie di piccole e medie imprese, che dovrebbero incrementare il commercio con l'estero e quindi dare vita a lavoro certo e qualificato per gli abitanti della zona.
Ma il progetto ovviamente, come era prevedibile, non si fermerà solo a quest'area.
Si estenderà, come è giusto che sia, a tutto il Paese.
Infatti il responsabile, John Kagarama, ha dichiarato ai "media" che per gradi saranno coinvolte , via via, tutte e trenta le province del Rwanda.
Lo scopo di fondo è quello di far venire alla luce le potenzialità finore inespresse delle giovani generazioni ,per promuovere e rendere operativa una nuova classe d'imprenditori ruandesi.
Il lasso di tempo per la realizzazione dell'impegno, limitato per ora alla provincia di Rwamagana, è previsto, quanto a conclusione, entro il 2020.
Ma, come dice il noto adagio ,chi comincia è già a metà dell'opera.
Auguri perciò, piccolo e laborioso Rwanda.
La politica dei "piccoli passi" ha sempre pagato.
E pagherà anche questa volta.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)