Emanuele Midolo (Parigi)
Fu il genocidio di un intero popolo. Ora l’inchiesta di due giudici, Marc Trévidic e Nathalie Poux, svela i retroscena di quell’attentato e getta ombre inquietanti sul ruolo delle autorità francesi in merito all’indagine.
Il rapporto presentato martedì da Trévidic capovolge quello che, da molti, era considerato ormai un caso chiuso. E soprattutto demolisce le accuse dell’ex giudice incaricato dell’indagine, Jean Louis Bruguière, sostenitore di quella che viene ormai semplicemente chiamata “tesi Masaka”; ovvero la responsabilità degli Utsi, ed in particolare del FPR, nell’attentato che costò la vita al Presidente del Rwanda, Juvénal Habyarimana.
Secondo Bruguière (già responsabile delle inchieste sul terrorista venezuelano Carlos) i missili terra-aria furono sparati dalla collina di Masaka, da un commando del Fronte Patriottico del Rwanda, l’esercito Utsi (ed ora partito di governo) guidato dall’attuale Presidente, Paul Kagamé.
Il magistrato francese ha concluso la sua indagine nel 2006 emettendo 9 mandati di cattura nei confronti di altrettanti alti funzionari del FPR. Una decisione che ha scatenato la reazione indignata del governo Kagamé ed ha portato al silenzio diplomatico tra Parigi e Kigali per tre anni.
La versione dell’attentato di matrice Utsi è stata sostenuta con forza dai cosiddetti “negazionisti”, la cui teoria riduce il genocidio compiuto dagli Hutu a danno degli Utsi (ma anche di migliaia di Hutu moderati che si oppponevano al massacro dei loro connazionali) ad una semplice reazione e non, come sostengono molti, ad una epurazione etnica meticolosamente pianificata ed annunciata - anche via radio - già dal 1990.
Ma l’indagine di Trévidic racconta un’altra storia. Il rapporto balistico presentato il 10 gennaio dimostra “senza alcun dubbio” che i missili sparati in prossimità dell’aeroporto di Kigali provenivano dalle forze della stessa guardia presidenziale, installata nel campo militare di Kanombé.
Sarebbero stati degli uomini dell’esercito, estremisti Hutu ostili alla politica di riconciliazione nazionale del Presidente Habyarimana, a decidere di far fuori il Capo di Stato per impedirgli di applicare gli accordi di pace che lo stesso Habyarimana aveva firmato l’agosto precedente con il FPR di Kagamé.
Il regime di Habyarimana, divenuto presidente dopo un colpo di Stato nel 1973, era ormai agli sgoccioli. Pressato dall’opinione pubblica internazionale ed assillato dallo spettro di una guerra civile, l’amico di François Mitterrand si era dichiarato favorevole ad una spartizione del potere che impedisse l’esplodere delle violenze tra Hutu e Tutsi. Il suo capo di gabinetto si trovava all’aeroporto di Kigali con la lista del nuovo governo di transizione; mancava solo la firma del Presidente.
Un tratto di penna che, forse, avrebbe evitato il massacro di quasi un milione di persone. E che il tiro di due SA-16 di fabbricazione sovietica ha invece giustificato, con il pretesto ignobile di una vendetta necessaria.
Rwanda: un'inchiesta francese rivela il complotto dietro l'attentato di Kigali
Creato il 12 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminalePotrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Importante il pronto rientro del Rwanda nella Comunità economica degli Stati...
Il Rwanda è di nuovo parte della Comunità economica degli stati dell’Africa centrale (Ceeac). Kigali aveva abbandonato l’organizzazione nel 2007, preferendo... Leggere il seguito
Il 28 maggio 2015 da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Nel Nord Kivu incursione di soldati ruandesi contro unità congolesi
Circa 300 soldati ruandesi hanno effettuato un’incursione nel Parco di Virunga, nella provincia del Nord Kivu: lo hanno riferito esponenti del governo di... Leggere il seguito
Il 23 aprile 2015 da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
In Rwanda più diritti alle mamme che lavorano
Le donne lavoratrici avranno diritto al 100 per cento dello stipendio durante le 12 settimane previste di congedo per maternità: lo stabilisce una nuova legge... Leggere il seguito
Il 17 aprile 2015 da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Il campo Yarmouk e il genocidio: i peggiori e cruenti casi del Novecento
L’UNICEF ha paragonato la situazione del campo profughi di Yarmouk al massacro di Srebrenica: un genocidio Bisogna immaginare Yarmouk, otto chilometri a sud di... Leggere il seguito
Il 11 aprile 2015 da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Consultabili da parte francese i documenti riguardanti il "genocidio" del 1994 i...
La Francia renderà consultabili i documenti in possesso della presidenza che riguardano il genocidio del 1994 in Rwanda. La declassificazione degli archivi degl... Leggere il seguito
Il 08 aprile 2015 da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Rwanda/Accordo con Israele per migranti africani da espellere/Ma non mancano...
Il governo del Rwanda sta concludendo un accordo con il governo israeliano per ospitare sul suo territorio i migranti di origine africana che Israele intende... Leggere il seguito
Il 03 aprile 2015 da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Pavimenti laminati: tutto quello che c’è da sapere
La sostituzione di un vecchio pavimento a piastrelle con una superficie in legno rappresenta un'esigenza estetica comune, spesso dettata dalla necessità... Leggere il seguito
Il 27 novembre 2025 da Nicolasit
LIFESTYLE